lunedì 2 novembre 2020

                                                                    GIGI


 

“LAVORARE CON COSTANZO? PRIMA ME FACCIO FRATE” - LA POLEMICA DI PROIETTI CON "CICCIOBAFFO" AI TEMPI DELLA SOSTITUZIONE ALLA DIREZIONE DEL BRANCACCIO E IL PERDONO DI GIGI DA PIROSO (VIDEO) – IL RICORDO DI MAURIZIO COSTANZO: “È MORTO UN GRANDISSIMO ATTORE, PER ME DOPO GASSMAN E ALBERTAZZI C'ERA LUI. MOLTI ANNI FA IO E PROIETTI ABBIAMO VISSUTO NELLA STESSA CASA, SULLO STESSO PIANEROTTOLO, ED ERA MOLTO DIVERTENTE INCONTRARCI ALLA MATTINA PERCHÉ…"

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DA RTL 102.5

proietti costanzoPROIETTI COSTANZO

Maurizio Costanzo è intervenuto questa mattina in diretta su RTL 102.5 per ricordare Gigi Proietti, scomparso nelle scorse ore, all'interno diNon Stop News condotto da Fulvio Giuliani, Giusi Legrenzi e Pierluigi Diaco.

 

 

Maurizio Costanzo avrebbe voluto organizzare un collegamento con Proietti in occasione dei suoi 80 anni in apertura alla seconda puntata del Costanzo Show ma si è risvegliato con la triste notizia della scomparsa dell'attore romano: "Che dire, oggi avrebbe compiuto 80 anni e quindi volevo salutarlo all'inizio della registrazione della trasmissione, invece potrò solo far fare un applauso al suo ricordo e al mio.

 

Molti anni fa io e Proietti abbiamo vissuto nella stessa casa, sullo stesso pianerottolo, ed era molto divertente incontrarci alla mattina perché era molto foriero di battute, di situazioni. Che dire, è scomparso un grande attore, tutti lo sanno e non era prevedibile, almeno per quanto mi riguarda non sapevo dei suoi problemi. Rimarrà vivo nella memoria di tutti."

 

proietti gaber costanzoPROIETTI GABER COSTANZO

"In genere la mattina ci vedevamo e mi raccontava delle battute, delle cose che evidentemente gli erano accadute di notte - aggiunge Maurizio Costanzo - Io facevo la radio allora, lui l'attore, ma non era ancora il Maresciallo Rocca, parliamo degli anni '70, un pò di tempo fa. È morto un grandissimo attore, per me dopo Gassman e Albertazzi c'era lui. Pensate allo Shakespeare che interpretava, me lo ricordo anche nelle commedie musicali. Poi Il Maresciallo Rocca, interpretato in maniera sublime, è diventato un personaggio rimasto nella memoria, forse ancora più della mandrakata."

 

 

BRANCACCIO, PROIETTI ATTACCA: «MI HANNO SCIPPATO»

 

Da ilmessaggero.it

costanzo proiettiCOSTANZO PROIETTI

«E' chiaro che io non mi metto a lavorare sotto la direzione artistica di Costanzo, me faccio frate, prima!». Trascinato da quel «dolore e stupore» che lo ha colto ieri quando ha appreso, a sorpresa, la notizia della sua sostituzione alla direzione del teatro di via Merulana con Maurizio Costanzo, Gigi Proietti si lascia andare.

 

«A me personalmente mi provocano dei danni enormi - aggiunge - io avevo due spettacoli in produzione al Brancaccio». Il popolare attore, parlando a RadioCittaFutura, è netto nelle sue affermazioni: «Qui non ci sono né complotti né nient'altro: è successo che un proprietario non vuole avere più contatti col Comune perché c'avrà altri interessi economici. Qualcuno gli ha offerto di più e lui ha dato a Costanzo la direzione artistica».

 

gigi proiettiGIGI PROIETTI

Quindi Proietti torna ad attaccare Costanzo: ««Il nemico vero, in quest'operazione del Brancaccio, del Teatro a Roma, del comune di Roma e di Gigi Proietti, è Costanzo. Io ho coraggio di dire la mia opinione e dico che se qualcuno mi avesse detto in quel teatro c'è la direzione artistica di Costanzo, siccome devono rinnovare il contratto perché non la prendi tu? Io ne sarei stato onorato, ma avrei rifiutato o, quantomeno, avrei fatto una telefonata, prima. Per cui il nemico, in senso metaforico (ma mica tanto metaforico), l'avversario culturale di questa situazione è Costanzo».

 

«Sta di fatto - continua l'attore - che io non farò più il mio spettacolo che avevo già messo in cartellone, se la cosa rimane in questi termini. E invece del mio spettacolo ci sarà il suo spettacolo, che sarà sicuramente bellissimo, piacerà molto al pubblico, con Platinette e Calissano! Sul fatto che cambierà la cifra estetica non ci sono dubbi e non voglio dire se in meglio o in peggio».

gigi proiettiGIGI PROIETTI

 

«Non ho padrini politici e ogni volta devo ricominciare sempre da capo e da solo...Ma vorrei tanto leggere l'opinione di chi segue la mia attività da anni, che credo potrebbe esprimersi su ciò che sta accadendo nei nostri teatri». Così Gigi Proietti aveva già commentato stamani il passaggio della direzione artistica del Teatro Brancaccio a Maurizio Costanzo, che si insedierà al suo posto il 1 agosto.

 

«Non solo nessuno mi ha detto niente, ma sono dispiaciuto, stupefatto e addolorato - aggiunge - Ho fatto tanto e sono contento dei risultati raggiunti. Se ora qualcuno mi dice "vattene" e ha il potere di dirmelo, me ne vado, mica posso incatenarmi al Brancaccio. È la vecchia storia del cuculo: quando viene adocchiato un nido fatto bene, ci si mette qualcun altro».

 

Poi aggiunge: «Ci tengo a dire che nessuno si azzardi a affermare che c'è responsabilità del sindaco. Il sindaco è quello che insiste più di tutti perché io resti al Brancaccio e vuole che si faccia di tutto perché io ci resti, perché sennò qui strumentalizziamo politicamente pure i cessi pubblici. Che nessuno mi tocchi il Sindaco. È una dichiarazione di voto, quasi, la mia».

gigi proiettiGIGI PROIETTI

 

gigi proietti foto di bacco (2)GIGI PROIETTI FOTO DI BACCO (2)

Direttore artistico del Brancaccio fino a fine luglio, Proietti aveva già preparato il prossimo cartellone: «La stagione mi è stata scippata. Per quanto mi riguarda, non potrò far altro che avvertire le compagnie che il cartellone 2007-2008 non mi riguarda più». Oltre a dire che una cosa simile gli era già successa anni fa, quando chiusero il suo laboratorio teatrale («dal quale sono usciti tanti nuovi talenti del palcoscenico»),

 

Proietti ricorda di aver fatto «nascere ex novo anche il Brancaccino, il ridotto del teatro che non esisteva prima». Da tre anni, inoltre, è anche direttore del Globe Theatre, palcoscenico elisabettiano nel cuore di Villa Borghese: «un'altra scommessa vinta, abbiamo sempre il tutto esaurito». In cartellone al teatro romano per la prossima stagione era già previsto anche uno spettacolo di Costanzo, "A un passo dal cielo", scritto con Vaime.

gigi proietti walter veltroni francesco rutelli foto di baccoGIGI PROIETTI WALTER VELTRONI FRANCESCO RUTELLI FOTO DI BACCOintervento di gigi proietti foto di baccoINTERVENTO DI GIGI PROIETTI FOTO DI BACCO

 

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