VIENNA 2020

IL TERRORISTA DI VIENNA ERA UN RIFUGIATO DI 30 ANNI - AVEVA ANNUNCIATO SU INSTAGRAM IL SUO GESTO - MA PER GLI INQUIRENTI NON ERA SOLO: C’ERANO ALMENO QUATTRO PERSONE COINVOLTE NELL’ATTACCO - LE VITTIME DIVENTANO QUATTRO CON 17 FERITI - IL RACCONTO DEI TESTIMONI: “COLPIVANO LA GENTE A CASO SEMBRAVANO PAZZI MA SAPEVANO DOVE ANDARE”
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VIENNA: MEDIA, TERRORISTA UCCISO ERA UN RIFUGIATO
(ANSA) - Il terrorista ucciso alla polizia austriaca che ha partecipato agli attacchi di Vienna ieri sera era un rifugiato di 30 anni: lo scrive il quotidiano austriaco Kronen Zeitung, che pubblica una fotografia dell'uomo con il volto oscurato, senza indicarne la nazionalità. E' probabile che l'uomo, prosegue il giornale, si trovasse in Austria da qualche tempo. Secondo le informazioni raccolte da Kronen Zeitung, poco prima dell'attacco il terrorista aveva prestato giuramento di fedeltà al nuovo leader dell'Isis Abu Ibrahim al-Hashimi al-Quraishi.
VIENNA: GERMANIA, PIÙ CONTROLLI A CONFINE CON AUSTRIA
(ANSA-AFP) - La Germania ha intensificato i controlli al confine con l'Austria a seguito degli attacchi di ieri sera a Vienna. Lo ha detto la polizia, mentre prosegue la caccia a un aggressore ancora in libertà. L'inasprimento dei controlli al confine è ora una "priorità tattica" per le forze di polizia federale, ha detto un portavoce della polizia federale tedesca.
VIENNA: BILD,ATTENTATORE ANNUNCIÒ ATTACCO SU INSTAGRAM
(ANSA) - Il principale attentatore di Vienna avrebbe annunciato su Instagram il suo gesto, postando alcune foto, lunedì. Lo scrive la Bild. Il tabloid afferma che gli inquirenti ritengono "probabile" che i post di un jihadista sul social network siano proprio dell'attentatore rimasto ucciso nell'agguato di ieri a Vienna.
VIENNA: MEDIA AUSTRIACI, QUATTRO CIVILI UCCISI
(ANSA) - E' aumentato a quattro il numero dei civili uccisi durante gli attentati di ieri sera a Vienna: lo riporta il quotidiano austriaco Kleine Zeitung. Come è noto, uno degli attentatori è stato ucciso dalla polizia. I feriti finora sarebbero 17.
VIENNA: MEDIA, PER INQUIRENTI ALMENO 4 ATTENTATORI
(ANSA) - Gli inquirenti austriaci ritengono che gli attentatori di Vienna potrebbero essere almeno quattro. Lo riferiscono i media tedeschi fra cui Ntv.
«COLPIVANO LA GENTE A CASO SEMBRAVANO DEI PAZZI MA SAPEVANO DOVE ANDARE»
Alessia Marani per “il Messaggero”
«Quelle che vediamo sembrano le scene del massacro al Bataclan di Parigi, siamo sotto choc, è terrificante». Andrea Parenti, architetto cinquantenne di Roma che abita con la famiglia e lavora da anni a Vienna, si affretta a dire «tutto ok, noi stiamo bene». Ora è chiuso in casa. Vienna è avvolta nel terrore. Un testimone oculare, austriaco, racconta alla tv Orf: «Ho sentito un' esplosione, sembrava un petardo, invece erano colpi. Ho visto una persona che correva lungo il Seitenstetten e sparava all' impazzata, a caso, con un' arma automatica. Ha svoltato al locale Roter Engel da lì in direzione di Schwedenplatz. Ha continuato a sparare selvaggiamente. Poi è arrivata la polizia e ha sparato». Altri testimoni hanno riferito di «almeno 50 colpi». Girano le prime immagini sui social. C' è chi urla parolacce a un attentatore.
TUTE ANTICOVID
Una ripresa inquadra un incursore: tuta bianca come quelle anti-covid, cappuccio, arma lunga in pugno. Si sentono gli spari. Altre immagini riprendono una delle vittime, ferita, a terra, nel sangue. Poi il video più crudo: il terrorista si imbatte in un ragazzo appoggiato a un muro e gli spara a bruciapelo, poi torna indietro per finirlo. «Dovevo essere proprio lì a quell' ora e per fortuna non sono più andato.
Si tratta di un punto dove i viennesi di solito si danno appuntamento per poi fare un giro in Centro e chi ha agito ha pianificato tutto per bene, colpendo alla vigilia del lockdown e sparavano a caso per fare più morti possibile», spiega Andrea mentre sente il rumore incessante degli elicotteri e delle sirene delle ambulanze e delle forze di polizia che setacciano dall' alto e per le strade la città.
Gli attentatori potrebbero essere ancora liberi e pronti a uccidere di nuovo, forse nascosti in qualche edificio o già in periferia, lontani dal Centro. Le notizie si rincorrono confuse subito dopo l' attacco avvenuto nei pressi della sinagoga. «Sembra che ci siano almeno 7 morti e molti feriti - dice ancora Andrea - credo sia ancora in corso una caccia all' uomo. E proprio poco fa è arrivato preciso dalle autorità l' ordine di non diffondere notizie e siamo tutti molto confusi». Le autorità hanno chiesto a tutti i cittadini di non muoversi da casa.
I RAGAZZI NEL MIRINO
«Gli attentatori, partendo dalla Seitenstettengasse, hanno iniziato a sparare a caso nei vicini locali», spiegava ieri sera, a caldo, il sindaco di Vienna Michael Ludwig. Da lì si sono spostati in altre zone del centro, lasciando una scia di sangue. Il rabbino Schlomo Hofmeister, che vive in un appartamento che si trova direttamente sopra la sinagoga, è sicuro: «Miravano ai ragazzi seduti nel giardino di un bar e non alla sinagoga». «Io ero tre o quattro strade di distanza - racconta Matteo Witt, giornalista freelance - e all' improvviso si è scatenato l' inferno. Non si capiva nulla, mano a mano si sentivano gli spari, ci siamo riparati dove capitava. La polizia ci è venuta incontro dicendo di metterci al riparo». Vienna è choccata e ferita. Interroga se stessa, una città molto tranquilla senza apparenti tensioni sociali o aree degradate e povere. E con una forte immigrazione con fede islamica.