martedì 28 giugno 2022

                                                                 UCRAINA 2022



"INCONTRARE BIDEN? AD ESSERE ONESTI, VOLEVO ANDARE A GIOCARE A HOCKEY SU GHIACCIO" - QUATTRO GIORNI PRIMA CHE SCOPPIASSE LA GUERRA IN UCRAINA, EMMANUEL MACRON PROPOSE A VLADIMIR PUTIN UN VERTICE CON IL PRESIDENTE AMERICANO PER EVITARE UN CONFLITTO, E RICEVETTE UNA RISPOSTA SPREZZANTE - NELLA TELEFONATA, I DUE CAPI DI STATO SI SONO POI AFFRONTATI IN MODO PIUTTOSTO DURO SUGLI ACCORDI DI MINSK - GIOVEDÌ "FRANCE 2" LA MANDERA' IN ONDA ALL'INTERNO DI UN DOCUMENTARIO E...

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Francesca Galici per il Giornale

 

Emmanuel Macron con la moglie BrigitteEMMANUEL MACRON CON LA MOGLIE BRIGITTE

Emergono nuovi retroscena sulla guerra in Ucraina, che danno chiare indicazioni su quali fossero, fin dall'inizio, gli obiettivi di Vladimir Putin. Dalle trascrizioni delle trattative che si sono tenute a febbraio tra Emmanuel Macron e il presidente della federazione russa, si evince come i contatti tra i due siano stati molti intensi nei giorni subito prima dell'attacco all'Ucraina, ordinato da Putin durante la notte tra il 23 e il 24 febbraio.

 

Vladimir Putin gioca a hockeyVLADIMIR PUTIN GIOCA A HOCKEY

Il presidente francese ha utilizzato tutti gli strumenti persuasivi in suo possesso per far desistere il suo omologo russo dall'invadere l'Ucraina, proponendogli anche di incontrare il presidente americano, Joe Biden. La risposta di Putin è quella che non ci si aspetta durante un colloquio diplomatico teso a evitare lo scoppio di un conflitto: «Per essere sincero, volevo andare a giocare a hockey; ti parlo dalla palestra, devo cominciare degli esercizi, ma prima chiamerò i miei consiglieri». Una risposta senz'altro spiazzante da parte del presidente della Federazione russa, che fa emergere i tratti freddi e distaccati del suo carattere e delinea anche il suo distacco da quello che ben sapeva potesse essere una tragedia umanitaria con centinaia di migliaia di innocenti morti e feriti.

 

Emmanuel MacronEMMANUEL MACRON

Questo stralcio di conversazione fa parte di un documentario che la rete televisiva pubblica France 2 trasmetterà in esclusiva il prossimo giovedì. È solo un passaggio di una conversazione durata circa 9 minuti che si svolge il 20 febbraio, quando la Russia si preparava ad attaccare l'Ucraina. La discussione non è stata particolarmente distesa, stando a quanto si evince dalle trascrizioni.

 

I due capi di Stati si sono affrontati in modo piuttosto duro sugli accordi di Minsk, sui quali Putin ha accusato Macron e Sholz di avergli mentito in merito alle intenzioni del loro omologo ucraino: «Tu e il cancelliere Scholz mi avete detto che Zelensky era pronto a fare una mossa, che aveva preparato un disegno di legge per attuare gli accordi di Minsk». Poi Putin ha rincarato la dose proprio contro Macron: «Hai detto che gli accordi di Minsk devono essere rivisti, cito, "in modo che siano applicabili"».

 

Emmanuel Macron con ZelenskyEMMANUEL MACRON CON ZELENSKY

Macron ha mantenuto la calma e ha negato di aver detto quelle parole, sottolineando di aver solo dichiarato che gli accordi di Minsk debbano essere applicati. Il discorso in quell'occasione si è poi spostato sui separatisti filorussi, sui quali i due leader concordano di avere una visione completamente diversa della questione. «Ascolta Emmanuel, non capisco il tuo problema con i separatisti. Almeno hanno fatto tutto il necessario, su nostra insistenza, per aprire un dialogo costruttivo con le autorità ucraine», dice ancora Putin, riportando gli articoli di Minsk secondo una sua personale interpretazione, non concorde con quella reale e data da Macron in merito agli accordi con l'Ucraina. «Non so quale giurista saprà dirti che in un Paese sovrano i testi delle leggi sono proposti dai gruppi separatisti e non dalle autorità democraticamente elette», sottolinea Macron.

 

Putin Macron 7 febbraio 2022PUTIN MACRON 7 FEBBRAIO 2022

Dall'altra parte del telefono, Putin è stato fermo sulla sua posizione, accusando in più occasione il governo ucraino di Zelensky, «salito al potere con un colpo di Stato», di non aver dato seguito alle proposte dei separatisti fatte sulla base di quelle avanzate dalle autorità ucraine. In questo frangente i toni della conversazione sono stati concitati e molto aspri. Emmanuel Macron ha invitato Putin alla calma in quella che in quei giorni era una fortissima escalation diplomatica ma il presidente della Federazione russa l'aveva rassicurato dichiarando che i "piani", quindi le esercitazioni, sarebbero terminati quella sera stessa.

 

macron putinMACRON PUTIN

È a questo punto che, in modo molto malizioso, Emmanuel Macron ha invitato Vladimir Putin a un incontro con Joe Biden a Ginevra, esteso poi a tutti gli Stati europei, per discutere di Ucraina e Nato. Il presidente francese ha prima molto insistito chiedendo al suo omologo di confermare di essere d'accordo sulla linea di principio della necessità di una de-escalation per aprire un dialogo concreto sui temi sui quali il presidente della Federazione russa insisteva. Putin ha confermato in linea di principio di concordare con le soluzioni di Macron: era il 20 febbraio e tutti sanno quello che è accaduto solo 4 giorni dopo.

macron putinMACRON PUTIN

                                                             UCRAINA 2022


PUTIN NON RIESCE A PIEGARE LA RESISTENZA UCRAINA A SUD E CAMBIA DI NUOVO STRATEGIA: IL NUOVO OBIETTIVO È SCATENARE IL TERRORE NELLA POPOLAZIONE, FACENDO PIÙ VITTIME POSSIBILI CON LE BOMBE SUGLI OBIETTIVI CIVILI. COME IL CENTRO COMMERCIALE DI KREMENCHUK, DOVE SONO MORTE 16 PERSONE IN SEGUITO ALL’ATTACCO RUSSO – “MAD VLAD” LANCIA MISSILI SU TUTTO IL PAESE, IN UN CRESCENDO CONTINUO – BIDEN: “L’ATTACCO SUI CIVILI NEL MALL È CRUDELE E ATROCE”, MACRON: “UN ABOMINIO”

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attacco russo al centro commerciale di kremenchuk 7ATTACCO RUSSO AL CENTRO COMMERCIALE DI KREMENCHUK 7

1 - UCRAINA: KREMENCHUK, BILANCIO SALE A 16 MORTI E 59 FERITI

(ANSA-AFP) - E' salito ad almeno 16 morti e 59 feriti il bilancio delle vittime del bombardamento russo di ieri su un centro commerciale di Kremenchuk, nell'Ucraina centrale. Lo rendono noto i soccorritori. "Venticinque dei feriti sono ricoverati in ospedale", specificano le fonti aggiungendo che le operazioni sono principalmente incentrati sul "salvataggio dei superstiti, la rimozione dei detriti e l'estinzione degli incendi" e che "tutti i gruppi di soccorso stanno lavorando in modalità intensa: il loro lavoro continuerà 24 ore su 24".

attacco russo al centro commerciale di kremenchuk 4ATTACCO RUSSO AL CENTRO COMMERCIALE DI KREMENCHUK 4

 

2 - BIDEN, ATTACCO RUSSO AL MALL CRUDELE E ATROCE

(ANSA) - "L'attacco della Russia sui civili nel centro commerciale" in Ucraina "è crudele. Siamo a fianco del popolo ucraino". Lo afferma il presidente Usa Joe Biden, sottolineando che gli Stati Uniti insieme ai partner e agli alleati "continueranno a ritenere responsabile la Russia di queste atrocità".

 

3 - UCRAINA: MACRON, RAID A KREMENCHUK 'UN ABOMINIO'

PUTIN BIDENPUTIN BIDEN

(ANSA) - Il presidente francese Emmanuel Macron ha definito il raid russo contro un centro commerciale a Kremenchuk "un abominio". Scrivendo su Twitter, Macron ha affermato di "condividere il dolore delle famiglie delle vittime, e la loro rabbia di fronte a una tale atrocità. Il popolo russo deve vedere la verità". Il presidente ha accluso al tweet le immagini del rogo che ha seguito la devastazione causata dai missili russi.  

 

4 - RAID SUL CENTRO COMMERCIALE: STRAGE NEL CUORE DELL'UCRAINA

Andrea Nicastro per il “Corriere della Sera”

 

attacco russo al centro commerciale di kremenchuk 6ATTACCO RUSSO AL CENTRO COMMERCIALE DI KREMENCHUK 6

Bastano tre indizi per fare una prova? Al giorno 124 di invasione dell'Ucraina, Mosca sta forse cominciando una nuova fase della guerra. Se possibile ancora più spietata e spregiudicata. Incapace di sfondare a sud, pur di piegare la resistenza ucraina, le forze di Putin sembrano disposte ad abbassarsi a livello del terrorismo aereo, del bombardamento indiscriminato delle aree civili. L'avevano già fatto contro le città che erano obiettivo della loro conquista.

 

Ora però sembrano puntare all'intero Paese. Il crescendo degli ultimi tre giorni lascia interdetti. Sabato uno stormo di bombardieri russi è entrato nello spazio aereo dell'alleato bielorusso per lanciare contro l'Ucraina del nord più di 50 missili. Colpite Desna, Rivne e Yavoriv (a due passi dalla Polonia, il confine con la Nato). Domenica un'altra raffica di missili.

 

Questa volta a lunga gittata, partiti dalle navi sul Mar Nero e sul Caspio. Due ordigni sono riusciti a «bucare» il nuovo sistema antiaereo tedesco che protegge Kiev e sono esplosi su un condominio e nel parco di un asilo. Bersagliate anche Chernihiv, Zhytomyr e Leopoli, tutte città dell'ovest ucraino, considerato sicuro, sostanzialmente risparmiato dalla guerra.

 

attacco russo al centro commerciale di kremenchuk 5ATTACCO RUSSO AL CENTRO COMMERCIALE DI KREMENCHUK 5

 

L'escalation

Ieri altri ordigni russi sono partiti da bombardieri a lungo raggio Tupolev. Sganciati ad alta quota i missili X-22 sono calati su bersagli ben più facili della capitale ucraina.

 

L'obiettivo era posto su una cittadina medio-piccola come Kremenchuk, 300 chilometri a sud-est di Kiev, nel cuore dell'Ucraina, dove non c'è la protezione missilistica presente a Kiev, perché nell'area non esistono strutture strategiche o gangli per il trasporto delle armi occidentali verso il fronte del Donbass. Tre giorni, tre bersagli civili, in un crescendo di distruzione: quattro vittime sabato, una domenica, almeno 13 con 50 feriti ieri. È l'ultimo obbiettivo che lascia interdetti: in pieno giorno, quando sicuramente l'area sarebbe stata affollata.

 

Un attacco che ricorda quello alla stazione dei treni di Kramatorsk perché destinato a fare più vittime possibile.

 

Secondo il sindaco di Kremenchuk, Vitaliy Maletskiy, il bombardamento «ha distrutto una zona molto affollata che, al cento per cento, non può essere scambiata per una struttura militare».

Vladimir Putin al Forum di San PietroburgoVLADIMIR PUTIN AL FORUM DI SAN PIETROBURGO

 

Le immagini dei social mostrano un centro commerciale in preda alle fiamme. I missili sarebbero esplosi tra casse di frutta e pacchi di carta igenica. Il presidente Volodymyr Zelenskyy, sempre velocissimo a cavalcare le notizie, scrive per primo su Telegram: «Più di mille persone affollavano il centro commerciale al momento dell'attacco».

 

L'indignazione

Anche le Nazioni Unite riconoscono il cambio di passo. «Si tratta di un bombardamento deplorevole per usare un eufemismo» ha detto il portavoce Stephane Dujarri. «Qualsiasi infrastruttura civile, compresi ovviamente i centri commerciali, non dovrebbe mai essere presa di mira».Non dovrebbe, appunto, altrimenti non è più un atto di guerra, ma un crimine. E «crimine di guerra» è stata anche la denuncia arrivata dal G7.

 

attacco russo al centro commerciale di kremenchuk 2ATTACCO RUSSO AL CENTRO COMMERCIALE DI KREMENCHUK 2

Potrebbe essere stato un errore di mira, di quelli che l'Occidente chiamava «danni collaterali», perché accanto al capannone colpito c'è una grande fabbrica. In più, consultando GoogleMap, il centro commerciale risulta «definitivamente chiuso». La catena Amstor apparteneva all'imprenditore prorusso Vadym Novinskij, ma dopo una lite tra azionisti la Amstor avrebbe abbandonato le vendite al dettaglio.

attacco russo al centro commerciale di kremenchuk 3ATTACCO RUSSO AL CENTRO COMMERCIALE DI KREMENCHUK 3

 

Il centro commerciale poteva comunque essere attivo con un altro marchio. Quel che è certo è che gli attacchi alle regioni ucraine lontane dal fronte stanno aumentando di frequenza e gravità. «Per Putin uccidere altri 300 bambini o bombardare Kiev non fa più differenza» ha detto il consigliere presidenziale Podolyak al Corriere.

 

Davanti alla determinazione occidentale, confermata ieri nel G7, di sostenere lo sforzo bellico ucraino, Mosca cerca forse altri metodi per costringere alla resa l'Ucraina. Lo fa martellando il Donbass, ma anche gettando nel terrore l'intero Paese. «La Russia - accusa Zelensky - è infuriata per il nostro tentativo di vivere una vita normale».

attacco russo al centro commerciale di kremenchuk 8ATTACCO RUSSO AL CENTRO COMMERCIALE DI KREMENCHUK 8

 

L'attacco indiscriminato nei confronti dei civili sembrava aver raggiunto l'apice in questa guerra a Mariupol, città sgretolata dalle bombe mentre ancora era abitata da quasi 250 mila abitanti. Ieri l'amministrazione di Mariupol in esilio ha comunicato di aver saputo di cento cadaveri sotto un edificio crollato da settimane nel quartiere di Livoberezhny. Sembra che i russi non vogliano recuperarli.

 

attacco russo al centro commerciale di kremenchuk 9ATTACCO RUSSO AL CENTRO COMMERCIALE DI KREMENCHUK 9missili russi su un centro commerciale di kremenchuk, ucraina 2MISSILI RUSSI SU UN CENTRO COMMERCIALE DI KREMENCHUK, UCRAINA 2missili russi su un centro commerciale di kremenchuk, ucraina 1MISSILI RUSSI SU UN CENTRO COMMERCIALE DI KREMENCHUK, UCRAINA 1attacco russo al centro commerciale di kremenchuk 1ATTACCO RUSSO AL CENTRO COMMERCIALE DI KREMENCHUK 1missili russi su un centro commerciale di kremenchuk, ucraina 4MISSILI RUSSI SU UN CENTRO COMMERCIALE DI KREMENCHUK, UCRAINA 4missili russi su un centro commerciale di kremenchuk, ucraina 3MISSILI RUSSI SU UN CENTRO COMMERCIALE DI KREMENCHUK, UCRAINA 3

 

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SE VOLETE RISOLVERE LA CRISI UCRAINA, DATE IL DOSSIER A HENRY KISSINGER: “BISOGNA AFFRONTARE LA QUESTIONE DELLA FINE DELLA GUERRA IN TERMINI DI OBIETTIVI POLITICI E NON SOLO MILITARI: NON SI PUÒ CONTINUARE A COMBATTERE SENZA UN OBIETTIVO - VA SCONFITTA L'INVASIONE DELL'UCRAINA, NON LA RUSSIA COME STATO E COME ENTITÀ STORICA. DOVREBBE ESSERE LA MISSIONE DELLA DIPLOMAZIA OCCIDENTALE E DI QUELLA RUSSA DI TORNARE AL CORSO STORICO PER CUI LA RUSSIA È PARTE DEL SISTEMA EUROPEO. L'OCCIDENTE È STATO POCO SENSIBILE AD OFFRIRE L'INGRESSO NELLA NATO ALL'UCRAINA, PERCHÉ HA..."

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Luigi Ippolito per il “Corriere della Sera”

 

Henry Kissinger e Vladimir PutinHENRY KISSINGER E VLADIMIR PUTIN

Hanno il respiro della grande Storia le parole di Henry Kissinger: ormai giunto a 99 anni, l'artefice di gran parte della politica estera americana del Novecento è probabilmente il più grande statista vivente. E dunque il suo giudizio su quanto accade oggi nel mondo va ascoltato con attenzione, proferito dalla sua voce lenta e profonda che non ha perso quell'accento tedesco delle origini.

 

L'occasione è l'uscita del suo ultimo libro, «Leadership», in cui Kissinger tratteggia sei esempi di capacità di guida politica - da Adenauer a De Gaulle, da Nixon a Sadat, da Lee Kwan Yew a Margaret Thatcher - che lui ha illustrato ieri, via Zoom, ai corrispondenti della capitale britannica. Tutti personaggi che ha conosciuto di persona: così come ha avuto esperienza diretta di Vladimir Putin, che fu ospite - racconta - a cena a casa sua a Washington.

JOE BIDEN HENRY KISSINGERJOE BIDEN HENRY KISSINGER

 

«Rispettavo la sua intelligenza - rammenta Kissinger del presidente russo - era un attento calcolatore dal punto di vista di una società che lui interpretava come sotto assedio da parte del resto del mondo. L'ho trovato un intelligente analista della situazione internazionale dal punto di vista russo: che rimarrà tale e che dovrà essere considerato quando la guerra finirà». Perché questo è il punto centrale del suo ragionamento: va sconfitta l'invasione dell'Ucraina, «non la Russia come Stato e come entità storica».

 

HENRY KISSINGER XI JINPINGHENRY KISSINGER XI JINPING

E dunque, quando le armi alla fine taceranno, «la questione del rapporto fra Russia ed Europa andrà presa molto seriamente». Il presupposto. sottolinea Kissinger, è che la Russia è stata parte della storia europea per cinquecento anni, è stata coinvolta in tutte le grandi crisi e «in alcuni dei grandi trionfi della storia europea»: e pertanto «dovrebbe essere la missione della diplomazia occidentale e di quella russa di tornare al corso storico per cui la Russia è parte del sistema europeo. La Russia deve svolgere un ruolo importante».

HENRY KISSINGERHENRY KISSINGER

 

Il che è un modo per rispondere alla domanda su come la Russia vedrà se stessa, «come una estensione dell'Europa o come un'estensione dll'Asia ai margini dell'Europa». Kissinger si è detto sorpreso dalla dimensione dell'attacco russo all'Ucraina e, seppure non ci sia nulla che lo giustifichi, trova che «l'Occidente è stato poco sensibile ad offrire l'ingresso nella Nato all'Ucraina, perché questo significava che tutta l'area tra il muro di Berlino e il confine russo sarebbe stata riempita dalla Nato, inclusi i territori da cui nella storia sono state lanciate aggressioni contro la Russia».

 

henry kissingerHENRY KISSINGER

Ma ora bisogna guardare a come porre fine al conflitto: «Stiamo arrivando a un momento - afferma - in cui bisogna affrontare la questione della fine della guerra in termini di obiettivi politici altrettanto che militari: non si può semplicemente continuare a combattere senza un obiettivo».

 

Kissinger però nega di aver consigliato a Zelensky di cedere territori in cambio della pace, come gli è stato attribuito: lui distingue fra Crimea e Donbass, annessi nel 2014 «con l'acquiescenza di Europa e America», e i territori occupati dai russi dopo l'invasione del 24 febbraio: «Se l'Ucraina priva la Russia di ogni conquista, allora può partire un negoziato sulla futura relazione», sostiene. Se solo a quel tavolo negoziale sedesse anche lui...

henry kissinger in cinaHENRY KISSINGER IN CINA

mercoledì 15 giugno 2022

                                                                   ORO NERO


INVECE CHE FAR PAGARE SEMPRE NOI, SPREMETE I BIG DELL'ENERGIA! - LE SOCIETÀ ENERGETICHE STANNO FACENDO ENORMI PROFITTI: A CAUSA DI EVENTI IMPREVEDIBILI IL PREZZO DI GAS E PETROLIO È SCHIZZATO IN ALTO, MA GLI ACQUISTI LORO LI AVEVANO FATTI BEN PRIMA A UN PREZZO MOLTO PIÙ BASSO- IL GOVERNO ADESSO PUNTA A CHIEDERE A ENI, ENEL ED EDISON 11 MILIARDI DI TASSE IN PIÙ SUGLI UTILI REALIZZATI FRA OTTOBRE E MARZO - GABANELLI: "LORO PROTESTANO E DICONO: PERCHÉ DOBBIAMO PAGARE SOLO NOI E NON ANCHE LE BANCHE, UNICREDIT E INTESA IN TESTA, CHE CON LE POLIZZE DI COPERTURA SUL PREZZO DELLE MATERIE PRIME STANNO FACENDO I SOLDI A PALATE?"

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https://www.corriere.it/dataroom-milena-gabanelli/undici-miliardi-tasse-extra-chi-fa-super-profitti-il-gas-ecco-chi-paga-davvero/b1d02158-ea3a-11ec-afb1-eda73379fb39-va.shtml

 

Fabio Savelli e Milena Gabanelli per il “Corriere della Sera

 

milena gabanelli sugli extraprofitti dei big energetici 8MILENA GABANELLI SUGLI EXTRAPROFITTI DEI BIG ENERGETICI 8

Le società energetiche stanno facendo enormi profitti perché a causa di eventi imprevedibili il prezzo di gas e petrolio è schizzato in alto, mentre gli acquisti loro li avevano fatti ben prima a un prezzo molto più basso.

 

Per questo il governo con l'ultimo decreto Aiuti ha stabilito che sulla differenza fra il prezzo di acquisto e quello di vendita del gas da ottobre 2021 a marzo 2022, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, viene applicata in più una tassa del 25%. Il ministero del Tesoro ha messo a bilancio un incasso di 11 miliardi di euro, per ridurre il peso delle bollette di famiglie e imprese e di 30 centesimi le accise su gasolio e benzina.

 

prezzo di ingressoPREZZO DI INGRESSO

Che alla pompa ha già sfondato i 2 euro al litro. Enel, Eni, Edison, i principali destinatari di questa «tassa extra» hanno già schierato gli avvocati: «i calcoli sono sbagliati». Proviamo a fare qualche conto. Cosa c'è dentro a un Mwh Il prezzo dell'elettricità dipende esclusivamente dall'andamento del prezzo del gas.

 

Tra ottobre e dicembre 2021 l'Agenzia delle Dogane ha rilevato che dall'Algeria il gas è arrivato in Italia a 23 euro al megawattora, dall'Azerbaijan a 67, dalla Russia a 54, dalle navi metaniere a circa 48. Questi sono i prezzi pagati da Eni, Edison ed Enel per effetto dei loro contratti di lungo termine stipulati in anticipo.

 

milena gabanelli sugli extraprofitti dei big energetici 6MILENA GABANELLI SUGLI EXTRAPROFITTI DEI BIG ENERGETICI 6

Da gennaio a marzo 2022 invece dall'Algeria è arrivato a 29 euro al megawattora, dall'Azerbaijan a 81, dalla Russia a 88. Non ci sono dati disponibili su quello via navi metaniere.

 

Dall'elaborazione dei dati Terna dentro al Mwh di elettricità venduto agli utenti, c'è una quota fatta con il solare che costa fra i 20 e 30 euro, una parte di eolico che costa fra i 30 e i 40, una importante di idroelettrico che oscilla tra i 10 e i 20, quella realizzata col carbone, che viaggia attorno ai 50 euro, e una parte di energia nucleare, il cui costo d'importazione dalla Francia è fra i 35 e i 40 euro. E quindi il prezzo di vendita ai consumatori qual è?

 

milena gabanelli sugli extraprofitti dei big energetici 5MILENA GABANELLI SUGLI EXTRAPROFITTI DEI BIG ENERGETICI 5

Come si forma il prezzo

La formula dei prezzi finali è elaborata dall'authority per l'Energia (Arera). I 18 milioni di utenti in maggior tutela (fra luce e gas) da gennaio a marzo hanno pagato circa 96 euro al Mwh. Una differenza enorme.

 

Questo per due ragioni: 1) Il prezzo del gas naturale è legato alla quotazione media sul trimestre precedente della Borsa di Amsterdam, sottoposta alla speculazione di fondi e intermediari, e ai conflitti geopolitici come quello in Ucraina. Oggi paghiamo la media del trimestre gennaio-marzo, ed è già sui 100 euro.

 

milena gabanelli sugli extraprofitti dei big energetici 4MILENA GABANELLI SUGLI EXTRAPROFITTI DEI BIG ENERGETICI 4

2) Il prezzo di vendita sulla bolletta si aggancia alla quota maggiore con cui si compone il mwh, e il 44% dell'elettricità è prodotto con il gas. Un meccanismo che si chiama «prezzo marginale» e penalizza soprattutto l'Italia perché non lo applica nessun altro Paese. Significa che quando il prezzo del gas esplode, trascina al rialzo quello delle fonti rinnovabili. Infatti eolico e solare un anno fa costavano la metà.

 

magawattoraMAGAWATTORA

Più complicato sapere a quanto è stata venduta l'elettricità sul libero mercato a 30 milioni di utenti, perché c'è chi ha stipulato un contratto a prezzo variabile e chi a prezzo fisso per un anno o due. Per questi ultimi l'aumento non è stato applicato.

 

La speculazione Il governo, per sapere quanto effettivamente si mette in tasca in più la lunga filiera di operatori, ha incaricato l'Arera di andare a vedere dentro ai contratti, le rinegoziazioni, l'attività di trading, e quanto pesano i costi dei derivati stipulati con le banche a protezione del rischio che il prezzo salga o scenda troppo in fretta. Il mercato vive di contratti di compravendita in cui la consegna del bene e il pagamento del prezzo pattuito avvengono a una data futura prefissata.

 

bilanciBILANCI

Si tratta di scommesse in anticipo sul prezzo del gas, generalmente a tre mesi. Se si prevede che scenda si comincia a vendere, se si prevede che salga si comincia a comprare, e il prezzo si gonfia.

 

A pagare questa speculazione è l'utente finale, mentre ad arricchirsi come mai prima sono i grandi colossi e i fondi speculativi. Nomi sconosciuti come Man Group, Systemic Investments, Florin Court Capital, Gresham Investment. Hanno sedi in paradisi fiscali, e a Wall Street o a Londra, non comprano e vendono gas naturale, ma i derivati a cui il bene fisico è agganciato. È un mondo talmente intricato e opaco che per Arera è impossibile definire una cifra precisa.

 

milena gabanelli sugli extraprofitti dei big energetici 7MILENA GABANELLI SUGLI EXTRAPROFITTI DEI BIG ENERGETICI 7

I profitti dei grandi

E quindi il Tesoro come ha calcolato gli extraprofitti? Sulla liquidazione Iva, cioè a quanto comprano la materia prima gli operatori e a quanto la vendono.

 

Eni, Enel Edison contestano perché si tratterebbe di un valore grezzo. Inoltre sollevano un problema di costituzionalità: «Perché dobbiamo pagare solo noi e non anche le banche, Unicredit e Intesa in testa, che con le polizze di copertura sul prezzo delle materie prime stanno facendo i soldi a palate?».

 

milena gabanelli sugli extraprofitti dei big energetici 2MILENA GABANELLI SUGLI EXTRAPROFITTI DEI BIG ENERGETICI 2

Intanto Enel ha chiuso il primo trimestre con ricavi passati da 18 a 34 miliardi, quasi raddoppiati rispetto allo stesso periodo del 2021, e gli utili al lordo delle tasse sono cresciuti da 2,1 a 2,3 miliardi.

 

Ha fatto quasi 1,4 miliardi di margine operativo lordo solo dalla generazione termoelettrica (basata sul gas) e dalle attività di trading in Borsa: 442 milioni nel primo trimestre 2021, 1,61 miliardi da gennaio a marzo di quest'anno. Nel primo trimestre 2022 anche Eni ha raddoppiato il fatturato (32 miliardi di euro), mentre i profitti industriali sono passati da 1,3 miliardi ai 5,2 miliardi di quest'anno.

 

milena gabanelli sugli extraprofitti dei big energetici 3MILENA GABANELLI SUGLI EXTRAPROFITTI DEI BIG ENERGETICI 3

Il direttore finanziario di Enel, Alberto De Paoli, ha precisato che la nuova imposta peserà al massimo per un centinaio di milioni. Per l'Eni gli analisti prevedono che il contributo difficilmente supererà il miliardo. Anche Nicola Monti, a capo di Edison (7,1 miliardi di ricavi nel primo trimestre contro 2,1 di un anno prima) ha chiarito che il gruppo prevede di accantonare non più di un centinaio di milioni.

 

milena gabanelli sugli extraprofitti dei big energetici 1MILENA GABANELLI SUGLI EXTRAPROFITTI DEI BIG ENERGETICI 1

Stiamo parlando di società quotate che hanno nella compagine sociale società di Stato, come Cassa Depositi o la francese Edf, ma anche un nutrito gruppo di investitori istituzionali: colossi del risparmio gestito, tra Londra e New York, che incassano lauti dividendi anche grazie alle bollette pagate dalle famiglie italiane.

 

extraprofittiEXTRAPROFITTI

Sta di fatto che la prima tranche di quegli 11 miliardi va versata entro il 30 giugno. Se gli operatori non pagheranno quanto richiesto (e sappiamo già che i contenziosi durano anni), i soldi che servono per aiutare le famiglie e imprese in difficoltà bisognerà trovarli aumentando il debito pubblico, o tagliando i servizi pubblici.

 

amsterdamAMSTERDAM

I dati per calcolare l'inflazione Buio anche sull'aggiornamento dell'inflazione. Il dato più rilevante da conoscere è proprio quello energetico: serve a determinare il costo della vita e il potere d'acquisto dei salari.

 

altre fontiALTRE FONTI

Avere un quadro completo sulle importazioni di beni energetici extra Ue è compito dell'Istat, però il modo in cui sono stati ricavati i prezzi e comunicati ad Eurostat non è corretto.

 

Lo ha ammesso con una nota lo stesso Istituto di statistica: «Bisogna attendere ottobre, quando ci sarà il consolidamento dei dati del 2021» , anche a causa della crescente rilevanza di operazioni finanziarie che non implicano il transito fisico del gas. Tradotto: in assenza di dati corretti sarà pure difficile stabilire un tetto al prezzo del gas.