lunedì 28 febbraio 2022

                                                                   UCRAINA 2022


“LA GUERRA HA UNA SUA VOCAZIONE MAFIOSA DIETRO IL MASCHERAMENTO DEL CONFLITTO CON NATO E EUROPA” – SAVIANO SI CHIEDE SE LA STORICA ALLEANZA TRA MAFIA RUSSA E UCRAINA SI STIA ROMPENDO – I TRAFFICI COMUNI DI GAS E DROGA SUL MAR NERO EVITAVANO IL CONFLITTO. IL TENTATIVO DEGLI UCRAINI DI SFILARSI DALL'EGEMONIA RUSSA HA ROTTO L'EQUILIBRIO - DIETRO LE PAROLE DI PUTIN SUGLI UCRAINI “DROGATI” C’E’ IL RIFERIMENTO AL NARCOTRAFFICO CHE HA LE BASI NEL PAESE INVASO DALLA RUSSIA. MA "MAD VLAD" FINGE DI IGNORARE CHE È LA MAFIA RUSSA AD ORGANIZZARLO…

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Roberto Saviano per il "Corriere della Sera"

 

putinPUTIN

Quando nel marzo 2016 chiesi a Garry Kasparov, uno dei più grandi scacchisti della storia, il ruolo della mafia russa, lui rispose: «Tanto, sulle questioni fondamentali agiscono sempre su ordine del vertice».

 

E chi è il vertice? «Ovviamente, Vladimir Putin», mi rispose Kasparov. Mi chiedo come sia possibile che nel dibattito internazionale sia del tutto assente la domanda fondamentale: qual è il ruolo delle organizzazioni mafiose in questa guerra? Ciò che per decenni ha tenuto unite Ucraina e Russia è la mafia. E questa guerra è una guerra che ha la sua vocazione mafiosa dietro il mascheramento geopolitico del conflitto con la Nato e l'Europa. Guardare come si stanno comportando i clan mafiosi significa capire la guerra. La criminalità organizzata russa e ucraina da sempre sono state gemelle.

 

Sergej MichajlovSERGEJ MICHAJLOV

La più importante organizzazione mafiosa russa, la Solncevskaja bratva , è governata da una diarchia: il russo Sergej Michajlov, detto «Michas», e l'ucraino Semyon Mogilevich, detto «The Brain».

 

Per comprendere la loro potenza economica riporto alcuni dati da studi condotti fra il 1996 e il 2011 dall'Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine: 1 miliardo di dollari è il guadagno annuale dall'esportazione di eroina in Cina, 8 miliardi i proventi della mediazione della vendita dell'eroina afghana, 620 milioni di dollari il profitto ricavato dal legname russo tagliato illegalmente per il mercato cinese delle costruzioni.

 

semyon mogilevichSEMYON MOGILEVICH

Il gas Cos' è che ha permesso nei decenni passati che si creasse la grande alleanza politica russo-ucraina delegandola alle mafie? La risposta unica è: il gas. La società di intermediazione di gas, RosUkrEnergo (che ha sede in Svizzera e il cui 50% delle azioni è del colosso russo Gazprom), fu creata nel 2004 dall'ex presidente ucraino Leonid Kuchma e da Vladimir Putin: trasportava il gas dal Turkmenistan alla Naftogaz, la società nazionale ucraina di petrolio e gas;

 

Naftogaz doveva comprare da questa società di intermediazione russa e doveva vendere solo in Ucraina il gas. La RosUkrEnergo che vendeva gas agli ucraini lo vendeva a un prezzo più alto rispetto a quello di mercato, e obbligando tra l'altro a darlo gratuitamente alle zone filorusse di Crimea e Donbass. I tre pilastri L'alleanza si basava sui tre pilastri: Mogilevich, il boss ucraino ai vertici della mafia russa, l'appoggio di Vladimir Putin e quello di Dmytro Firtash. Quest' ultimo era l'intermediario tra Gazprom e il primo ministro ucraino (dal 2002 al 2007 e poi dal 2010 al 2014) Viktor Janukovyc.

 

zelenskyZELENSKY

L'alleanza mafiosa sotto il potere della Solncevskaja bratva non garantiva solo la distribuzione dei dividendi della RosUkrEnergo (dal 2005 al 2007, 1.753 miliardi di dollari) ma rubando il gas in transito attraverso l'Ucraina verso altri Paesi permetteva alle varie bratva mafiose di venderlo di contrabbando alle società di importazione gas di mezzo mondo. Guadagnavano dal gas legale e dal gas rubato (a carico dei contribuenti ucraini che dovevano pagarlo). L'Ucraina era trattata come una colonia da cui estrarre grandi rendite senza pagare le tasse; i fondi venivano depositati in paradisi fiscali offshore. Firtash è fuggito dall'Ucraina, rifugiandosi in Austria per evitare l'estradizione, ed è accusato negli Stati Uniti di corruzione per 500 milioni di dollari. Era legato al presidente della campagna di Trump, Paul Manafort. È Firtash stesso ad aver svelato che l'alleanza russo-ucraina si basava su un accordo mafioso, lo sappiamo grazie ai preziosi documenti pubblicati da Wikileaks: in un incontro riservato con l'ambasciatore Usa William Taylor, nel 2008, ammise che era Mogilevich il vero potere della società di intermediazione.

 

vladimir putin.VLADIMIR PUTIN.

L'«imprevisto» Maidan Cosa ha interrotto questo schema del gas mafioso che ingabbiava l'Ucraina? L'imprevisto che persino Solncevskaja bratva non poteva prevedere è stata la rivoluzione di piazza Maidan del 2014. L'inaspettata insurrezione del popolo ucraino legato al desiderio europeista fece saltare il banco dell'accordo mafioso. L'Europa, sotto il ricatto del gas russo, lasciò sola l'Ucraina in questa nuova stagione di indipendenza ma soprattutto di liberazione dal potere mafioso. I vory (padrini) stanno approfittando della tensione al confine tra Ucraina e Russia per aumentare il proprio potere.

roberto savianoROBERTO SAVIANO

 

La Crimea è il centro del contrabbando tra Europa e Russia. Il Mar Nero e Odessa sono i grandi spazi in cui circolano la benzina venduta di contrabbando, tonnellate di carbone venduto illegalmente caricato su navi pronte a dirigersi in mezzo mondo, eroina, oro. Tutto ciò che può evadere il peso del fisco in cambio di una tassa ai vory mafiosi passa per qui. La giornalista russa Yuliya Polukhina fa una sintesi chiara: «I beneficiari di questa guerra sono i politici, gli oligarchi e i gangster. Carbone, oro, benzina e tabacco. Questo è ciò per cui si battono nell'Ucraina orientale».

 

vladimir putinVLADIMIR PUTIN

La conquista del Donbass e della Crimea è servita soprattutto a proteggere gli affari mafiosi. Gli affiliati hanno innescato un'insurrezione per poter creare repubbliche autonome a Donetsk e Lugansk, ma non sono altro che repubbliche di mafiosi, governate per procura da Mosca. L'ombra della scissione Putin nell'accusa alle autorità ucraine le definisce «banda di drogati e neonazisti». Quel passaggio sui «drogati» è chiaramente riferito al ruolo che l'Ucraina svolge nell'economia del narcotraffico ma finge di ignorare che è la mafia russa ad organizzarlo. Ma potrebbe esserci di più, forse i cartelli ucraini si stanno sfilando dalla storica alleanza con le bratva di Mosca? La mafia ucraina è in scissione come il Paese? Ha deciso di non sottostare ai gruppi crimeani? Di sottrarsi al dominio delle famiglie di Donetsk? Questo è il vero tema da comprendere nelle prossime ore.

VLADIMIR PUTIN RIDEVLADIMIR PUTIN RIDEvladimir putinVLADIMIR PUTINVLADIMIR PUTINVLADIMIR PUTINvladimir putinVLADIMIR PUTIN

                                                                       UCRAINA


PUTINATE – OLTRE 400 MERCENARI RUSSI SONO A KIEV, AGLI ORDINI DEL CREMLINO, PER UCCIDERE IL PRESIDENTE UCRAINO ZELENSKY E ROVESCIARE IL SUO GOVERNO, IN MODO CHE MOSCA POSSA PRENDERE IL CONTROLLO. LO RIVELA IL "TIMES" DI LONDRA - UNA STRATEGIA INSEGUITA DAGLI USA IN IRAQ NEL 2003: SPERAVANO NELLA PALLOTTOLA D'ARGENTO CHE LIQUIDASSE SADDAM. IL CREMLINO PER LA PRIMA VOLTA AMMETTE VITTIME, GLI UCRAINI PARLANO DI 4.300 MORTI - PROBLEMI PER I TANK RUSSI: MANCA IL CARBURANTE…

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Da qds.it

 

zelensky putinZELENSKY PUTIN

Oltre 400 mercenari russi sono a Kiev, agli ordini del Cremlino, per uccidere il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il suo governo, in modo che Mosca possa prendere il controllo. E’ quanto rivela il Times di Londra.

 

I mercenari dell’oligarca Prigozhin, chi è

Si tratta di mercenari del gruppo Wagner, guidato dall’oligarca Yevgeny Prigozhin, vicinissimo al leader del Cremlino Vladimir Putin. I mercenari sarebbero partiti cinque settimana fa dall’Africa, dove erano impegnati in altre missioni. Ora il loro obiettivo è eliminare Zelensky, e altre 23 figure del governo, in cambio di un sostanziosa somma in denaro.

 

soldato ucraino a kievSOLDATO UCRAINO A KIEV

Il governo ucraino, scrive il Times, ha ricevuto sabato mattina le informazione sugli obiettivi dei mercenari. Poco dopo Kiev ha ordinato un duro coprifuoco di 36 ore per eliminare i sabotatori dalla città, avvertendo i civili che sarebbero stati visti come agenti del Cremlino e avrebbero rischiato di essere “liquidati” se fossero stati trovati fuori casa.

 

Gli “uomini della lista”

Secondo il Times i mercenari stanno aspettando il via libera dal Cremlino per colpire gli uomini della lista, che include anche il primo ministro ucraino, l’intero gabinetto, il sindaco di Kiev Vitali Klitschko e suo fratello Wladimir, entrambi campioni di boxe che sono diventate figure iconiche in prima linea nella capitale.

 

il palazzo colpito da un missile a kievIL PALAZZO COLPITO DA UN MISSILE A KIEV

Il possibile piano di Putin sul negoziato di oggi

La missione sarebbe in sospeso in vista dei negoziati di oggi ma, scrive il Times, il presidente russo Vladimir Putin non avrebbe intenzione di raggiungere un accordo, bollando l’incontro come “fumo negli occhi”. Intanto Zelensky e gli altri obiettivi vengono tracciati attraverso i loro cellulari e il gruppo sostiene di sapere dove si trovano in ogni momento..

 

 

 

PROBLEMI PER I TANK

Andrea Marinelli e Guido Olimpio per il Corriere della Sera

 

volodymyr zelensky e vladimir putin 1VOLODYMYR ZELENSKY E VLADIMIR PUTIN 1

L'esercito di Putin continua ad avanzare su più fronti: da nord e nordest punta su Kiev, da est attacca Kharkiv, dalla Crimea e dal Donbass risale il Paese. Dopo aver incontrato una forte opposizione a Chernhiv, nel nord, le truppe russe hanno aggirato l'area e marciato sulla capitale, che puntano ad accerchiare e isolare. Diversi i filmati a documentare i veicoli distrutti: uno mostra un'intera colonna incenerita a Bucha dal tiro devastante dei resistenti. Per il Pentagono, Mosca non avrebbe ancora ottenuto il controllo dei cieli permettendo ai rivali di condurre qualche sortita. Per la prima volta l'esercito russo ha ammesso che suoi soldati sono stati «uccisi o feriti» in Ucraina, senza tuttavia fornire numeri: gli ucraini parlano di 4.300 morti, ma è difficile da verificare.

soldato ucraino tra i resti di una camionettaSOLDATO UCRAINO TRA I RESTI DI UNA CAMIONETTA

 

Fonti russe citate da Bloomberg contestano però il quadro pessimistico fatto dagli occidentali e forniscono alcuni spunti.

1) Lo Stato Maggiore ha messo in conto un arco di intervento di due-tre settimane e non di due giorni.

2) Non c'è mai stata alcuna intenzione di occupare le città.

3) L'auspicio è di sconfiggere gli avversari e impiantare un governo amico. La spiegazione, da un lato, ricorda la favola della volpe e l'uva. Dall'altro può avere un fondamento, combacia con l'idea di demilitarizzare l'Ucraina. I battaglioni presidiano gli snodi strategici, creano una sorta d'assedio, senza esporre i militari alle trappole incontrate finora.

volodymyr zelensky e vladimir putin 3VOLODYMYR ZELENSKY E VLADIMIR PUTIN 3

 

Sempre intenso il movimento di contingenti di rinforzo in arrivo dalla Bielorussia. L'esercito russo sta vivendo un'acuta carenza di carburante e cibo, e l'infrastruttura ferroviaria di Minsk è utilizzata per consegnare rifornimenti. Una domanda crescente visto che il Cremlino avrebbe ormai schierato due terzi del suo dispositivo. A Kharkiv le truppe russe hanno avuto filo da torcere. Lo raccontano le immagini: un veicolo in fiamme a un crocevia; quattro blindati Tigr, caduti in un'imboscata. Ancora: un team di invasori procede a piedi, al fianco dei mezzi.

 

missile a kievMISSILE A KIEV

Gli ucraini aspettano e aprono il fuoco. I russi si disperdono, nasce una battaglia. I combattenti indossano sulle mimetiche strisce di stoffa di riconoscimento per evitare fuoco amico. Gli ucraini gialle o blu, i russi a volte le hanno rosse o bianche. Ad agire gli Spetsnaz (truppa d'elite) e agli esploratori Razvedchiki, unità dell'intelligence militare che spesso è in prima linea in questo tipo di missioni. Non si sono visti, almeno all'inizio, carri armati. Forse il comando ha voluto «saggiare» le difese avversarie. Al tempo stesso, notano gli analisti, è difficile procedere solo con mezzi leggeri.

 

Ogni incrocio può nascondere un'imboscata, ogni casa può celare un cecchino o un soldato con un sistema anti-carro. Bastano gli Rpg, razzi anti-tank non sofisticati ma che diventano insidiosi in zone urbane. Persino le Molotov possono avere un impatto. Gli ucraini hanno diffuso le immagini di sabotatori catturati nei centri abitati.

 

Queste azioni potrebbero essere parte di una campagna orchestrata dal Quinto Servizio dell'Fsb - l'intelligence - e ordinata da Dmitry Kozak, vice direttore dello staff del Cremlino. Ex membro degli Spetsnaz, legato a Putin da tempo, si muove all'interno delle istituzioni ma anche al di fuori delle gerarchie tradizionali. Secondo un rapporto dell'istituto britannico Rusi, ha preparato un piano affidato ad un reparto composto da diverse dozzine di elementi diretti da un ufficiale, Sergei Baseda.

 

Questi gli obiettivi: 1) Creare fratture nella società ucraina usando Ong e associazioni.

2) Contare amici e nemici all'interno degli apparati politici/militari/industriali. Per i ricercatori i servizi sono riusciti a infiltrarsi nella sicurezza.

mezzi russi in fiamme a kievMEZZI RUSSI IN FIAMME A KIEV

3) Raccogliere dati per successive operazioni, anche clandestine. È possibile che il Cremlino abbia coltivato l'idea di una prova di forza dall'interno, per accorciare i tempi dell'offensiva. Una strategia inseguita dagli Usa in Iraq nel 2003: speravano nella pallottola d'argento che liquidasse Saddam. Sappiamo come è andata a finire.

palazzo colpito da missile kievPALAZZO COLPITO DA MISSILE KIEV

                                                                      UCRAINA 2022


IL CERCHIO MAGICO DI PUTIN SI È ROTTO – SERGEI LAVROV, IL MINISTRO DEGLI ESTERI PIÙ LONGEVO (E SECONDO ALCUNI, IL PIÙ BRAVO) DEL MONDO, È IN ROTTA CON IL PRESIDENTE RUSSO, A VANTAGGIO DEL FALCO SHOIGU, TITOLARE DELLA DIFESA – LAVROV ERA CONTRARIO ALL’INVASIONE DELL’UCRAINA E IN QUESTE ORE, COME IL PORTAVOCE PESKOV, STA PROVANDO A CONVINCERE LO ZAR A CHIUDERE LA TRATTATIVA CON L’UCRAINA, ED EVITARE UN’ULTERIORE, INUTILE SPARGIMENTO DI SANGUE (E UNA VAGONATA DI DISPREZZO INTERNAZIONALE)

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Estratto dell'articolo di Gianluca Di Feo per www.repubblica.it

 

Sergei Lavrov e Vladimir PutinSERGEI LAVROV E VLADIMIR PUTIN

(...) Oggi negli sviluppi della guerra ucraina gli esperti di politica moscovita leggono un altro segnale preoccupante: il declino di Sergej Lavrov, il più longevo ministro degli Esteri russo e dell’intero pianeta. Con un’estrema semplificazione, Lavrov può essere considerato “la colomba” della corte di Putin mentre il titolare della Difesa, Sergei Shoigu, è il “falco”.

 

SERGEI LAVROV VLADIMIR PUTINSERGEI LAVROV VLADIMIR PUTIN

Il primo rappresenta la diplomazia e il secondo la forza, tanto che a Mosca circola una battuta: “Quelli che non vogliono ascoltare Lavrov dovranno vedersela con Shoigu”. Esattamente quello che sta accadendo adesso. Lunedì scorso dopo il proclama in cui il nuovo Zar negava l’esistenza dell’Ucraina, al suo fianco è comparso il ministro della Difesa. La porta del negoziato si è chiusa e la parola è passata alle armi.

 

valery gerasimov sergei shoiguVALERY GERASIMOV SERGEI SHOIGU

Formalmente Lavrov è ancora al suo posto e due giorni fa ha pronunciato frasi dure contro Kiev. Una carriera straordinaria - è entrato in diplomazia nel lontano 1972 e guida il ministero dal 2004 – e finora una sintonia totale con Putin. Li unisce la stessa visione della patria: Lavrov è di padre armeno ma ha scelto il cognome russo della madre e sminuisce qualsiasi legame con il genitore “straniero”.

 

(...) Lavrov non è mai stato intimo del nuovo Zar. Non è uno dei silovki formati nei ranghi del Kgb, né uno dei vecchi amici di San Pietroburgo. Non ne condivide nemmeno le passioni: al judo e all’hockey su ghiaccio preferisce il calcio.

 

antony blinken joe biden vladimir putin sergei lavrovANTONY BLINKEN JOE BIDEN VLADIMIR PUTIN SERGEI LAVROV

Ma da diciotto anni ne ha fedelmente declinato il verbo in tutte le trattative internazionali, traducendo le pretese del Cremlino nel linguaggio della diplomazia. Tanto che pure i suoi avversari riconoscono: “Lavrov è in grado di presentare la politica estera più brutta nella maniera più civilizzata”.

 

Il 14 febbraio, la tv statale ha trasmesso un siparietto tra i due sulla questione ucraina. Putin gli ha chiesto: “C’è una possibilità di trovare un accordo o è solo il tentativo di incastrarci in un negoziato infinito?”. Il ministro ha risposto: “Non andranno avanti ad oltranza. Suggerirei di proseguire e aumentare gli sforzi diplomatici”. “Bene”, ha replicato il presidente, permettendo al mondo di tirare un breve sospiro di sollievo.

SERGEI LAVROV AL G20 CON IL LIBRO DI LUIGI DI MAIOSERGEI LAVROV AL G20 CON IL LIBRO DI LUIGI DI MAIO

 

Era una messinscena per guadagnare tempo? Oppure la reale manifestazione di una profonda differenza di vedute?

 

(...) L’invasione dell’Ucraina sia lontana dal pensiero di Lavrov. Che contrariamente agli altri cortigiani di Putin, ha vissuto dieci anni a New York e conosce quanto sia pericoloso sfidare il mondo intero.

 

Per questo la sua momentanea scomparsa dal palco del Cremlino potrebbe non essere solo un escamotage - la prosecuzione dello schema del poliziotto buono interpretato da Lavrov e di quello cattivo impersonato da Shoigu - bensì la fine della stagione del dialogo.

WILLIAM BURNS AL TAVOLO CON VLADIMIR PUTIN E LAVROVWILLIAM BURNS AL TAVOLO CON VLADIMIR PUTIN E LAVROV

 

Si sussurra che la sua poltrona possa passare a Anatoly Antonov, altro ambasciatore di lungo corso ora a Washington ma in precedenza numero due sia degli Esteri che della Difesa, proprio a fianco del “falco” Shoigu: forza e diplomazia diventerebbero una cosa sola. Quello che avviene oggi in Ucraina.

gentiloni lavrovGENTILONI LAVROVdonald trump alla casa bianca con sergei lavrov e sergei kislyakDONALD TRUMP ALLA CASA BIANCA CON SERGEI LAVROV E SERGEI KISLYAKLAVROV TERRACCIANO PUTINLAVROV TERRACCIANO PUTINantony blinken joe biden vladimir putin sergei lavrovANTONY BLINKEN JOE BIDEN VLADIMIR PUTIN SERGEI LAVROV

                                                           UCRAINA 2022

"I COLLOQUI DI PACE? OPERAZIONE DI MARKETING. PUTIN VUOLE SOLO LA RESA INCONDIZIONATA DI ZELENSKY" - L'ESPERTO DI RELAZIONI INTERNAZIONALI, STUART KAUFMAN: "LE FORZE SPECIALI RUSSE CERCANO DI CATTURARE ZELENSKY O DI ROVESCIARNE IL GOVERNO. INOLTRE BASTA OSSERVARE CHI GUIDERÀ LA DELEGAZIONE RUSSA: UN EX MINISTRO DELLA CULTURA. IL LIVELLO È BASSISSIMO. SONO FUNZIONARI DEL CREMLINO CHE RECAPITERANNO UN SOLO MESSAGGIO: ARRENDETEVI SENZA CONDIZIONI. SE GLI UCRAINI SI RIFIUTERANNO, PUTIN POTRÀ SEMPRE DIRE: VEDETE? HO DATO UN'OPPORTUNITÀ ALLA PACE, MA KIEV L'HA RESPINTA"

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Giuseppe Sarcina per il "Corriere della Sera"

 

Stuart KaufmanSTUART KAUFMAN

«Questa è una trattativa finta, una semplice operazione di marketing politico. Vladimir Putin vuole solo la resa incondizionata di Zelensky». Stuart Kaufman insegna scienze politiche e relazioni internazionali alla Delaware University, ma soprattutto è stato il direttore del Dipartimento per Russia, Ucraina e Affari euroasiatici nel Consiglio di Sicurezza nazionale, nel 1999, con Bill Clinton alla Casa Bianca.

 

Il negoziato proposto da Putin, dunque, sarà inutile?

«Non sbloccherà la crisi, perché non ci sarà un vero confronto. In questo momento è impensabile immaginare una trattativa seria con i russi. Non c'è un cessate il fuoco. Le forze speciali di Putin stanno cercando di catturare Zelensky o comunque di rovesciarne il governo. Inoltre basta osservare chi guiderà la delegazione russa: un ex ministro della Cultura. Il livello è bassissimo. Sono funzionari del Cremlino che recapiteranno un solo messaggio agli ucraini: arrendetevi senza condizioni. E sappiamo che il presidente Zelensky non accetterà mai».

zelensky putinZELENSKY PUTIN

 

Perché allora il leader russo ha preso questa iniziativa?

«Per costruire una rappresentazione falsata della guerra. Con questa mossa non ha nulla da perdere. Se gli ucraini si rifiuteranno di proseguire i colloqui, come appare probabile, Putin potrà sempre dire: vedete? Io ho dato un'opportunità alla pace, ma Kiev l'ha respinta, perché vuole la guerra».

 

Ma non potrebbe essere il segnale che Putin sia in difficoltà sul terreno?

volodymyr zelensky e vladimir putin 3VOLODYMYR ZELENSKY E VLADIMIR PUTIN 3

«Non abbiamo informazioni precise su come stia andando davvero la guerra. E inoltre sono passati ancora pochi giorni dagli inizi del combattimento. Penso che Putin avrebbe comunque preso questa iniziativa, a prescindere dagli sviluppi militari. Ripeto: è un'operazione di immagine, di pubbliche relazioni da spendere all'interno della Russia, ma anche con gli altri Paesi non allineati all'Occidente».

 

Stati Uniti e Paesi europei dovrebbero partecipare alla trattativa per non lasciare da solo Zelensky?

volodymyr zelensky e vladimir putin 2VOLODYMYR ZELENSKY E VLADIMIR PUTIN 2

«Questo è un punto molto delicato. Teniamo conto che Putin ha appena messo in allerta l'arsenale nucleare. È il modo per tenere il più possibile a distanza gli occidentali della guerra in Ucraina. Biden e gli europei si stanno muovendo con estrema cautela: penso facciano bene a non intervenire in questa fase. Altro discorso è se si riapre una strada seria per la diplomazia».


                                                                UCRAINA 2022


PUTIN AGITA LO SPETTRO NUCLEARE E GLI AMERICANI PUNTANO I SATELLITI SUI SILOS E SUI LUOGHI STRATEGICI PER UN MONITORAGGIO SUL TERRENO: AL MINIMO MOVIMENTO SCATTEREBBERO LE CONTROMISURE - WASHINGTON VUOLE CAPIRE SE I BOMBARDIERI SONO STATI TRASFERITI FUORI DAGLI HANGAR E CARICATI CON ARMI NUCLEARI E SE SONO STATI INNESCATI I SOMMERGIBILI - "LA SITUAZIONE È ESTREMAMENTE PERICOLOSA, IL RISCHIO DI UN INCIDENTE, DI UN ERRORE DI VALUTAZIONE È SEMPRE POSSIBILE…"

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1 - RUSSIA PUTIN ALLERTA LE FORZE NUCLEARI L'ULTIMO RICATTO ALL'UCRAINA

Estratto dell'articolo di Giuseppe Agliastro per "la Stampa"

 

bomba nucleareBOMBA NUCLEARE

Vladimir Putin ha ordinato di porre in allerta «speciale» le «forze di deterrenza» della Russia: forze che includono anche armi nucleari. […] Le parole di Putin sull'allerta delle «forze di deterrenza» sono state subito criticate dalla Nato, che ha parlato di «retorica aggressiva», e dagli Usa, che hanno denunciato un'escalation «inaccettabile» da parte di Mosca, mentre secondo Berlino le dichiarazioni di Putin sono legate al fatto che l'offensiva russa in Ucraina «è stata fermata».

 

putin bidenPUTIN BIDEN

«La sola idea di un conflitto nucleare è semplicemente inconcepibile», ha sottolineato da parte sua Stephane Dujarric, portavoce del segretario del generale dell'Onu. […] «È probabile - scrive l'analista sul sito web dell'emittente britannica - che l'obiettivo di Putin sia quello di mettere alla prova e scoraggiare il sostegno della Nato all'Ucraina, creando timori su quanto lontano sia disposto ad andare e ambiguità sul tipo di sostegno all'Ucraina che considererà eccessivo». […]

sottomarino nucleareSOTTOMARINO NUCLEARE

 

2 - AMERICA I SATELLITI CONTROLLANO OGNI MOSSA "PROVOCAZIONI, LO COLPIREMO SUL GAS"

Alberto Simoni per "la Stampa"

 

La mossa di Putin di attivare il dispositivo nucleare viene bollata come «un'altra escalation e un passo non necessario» nelle stanze di Washington. L'ennesima provocazione «secondo il manuale russo», ha detto Jen Psaki, portavoce di Biden. Ma l'America non ha intenzione di farsi trascinare in una spirale pericolosa né di cadere in quella che è ritenuta alla stregua di una trappola messa in atto da Putin. Pertanto, le forze atomiche statunitensi resteranno a un livello di allerta basso, comunque sufficiente come deterrenza.

 

PUTIN E BIDENPUTIN E BIDEN

A Washington la notizia della decisione di Putin è arrivata - come in ogni tinello d'America - con l'annuncio del Cremlino e prendendo in contropiede l'intelligence. In quel momento il capo del Pentagono Lloyd Austin stava tenendo un vertice con il capo degli Stati Maggiori Riuniti, Mark Milley. Biden è stato continuamente aggiornato nel suo Delaware dal consigliere per la Sicurezza nazionale Jake Sullivan. Per cercare di capire meglio la situazione, i satelliti sono stati puntati sui silos e sui luoghi strategici monitorando movimenti e sviluppi sul terreno.

vladimir putinVLADIMIR PUTIN

 

Come suggerisce Matthew Kroenig - uno degli estensori della Nuclear Posture Review del Pentagono e oggi analista dell'Atlantic Council - bisogna capire se i bombardieri sono stati trasferiti fuori dagli hangar e caricati con armi nucleari e se sono stati innescati i sommergibili.

 

L'intelligence Usa è consapevole dei diversi gradi e delle modalità di dispiegamento delle forze nucleari russe. Se succedesse qualcosa al di fuori degli schemi, lo noterebbero. Ecco perché questa prima fase di monitoraggio è essenziale e consentirà, in caso di anomalie nel comportamento russo, di alzare l'allerta anche negli Usa. Ma per ora non ci sono segnali in tale direzione, anche se - come nota una fonte della Difesa Usa - «la situazione è estremamente pericolosa, il rischio di un incidente, di un errore di valutazione è sempre possibile».

 

JOE BIDEN VLADIMIR PUTIN MEMEJOE BIDEN VLADIMIR PUTIN MEME

«Siamo fiduciosi sulla nostra capacità di difendersi e questo coinvolge anche la nostra deterrenza», si puntualizza al Pentagono. Russia e Stati Uniti hanno limitato a 1550 le testaste già installate nell'ambito dell'unico trattato sul disarmo ancora in vigore, il New Start. Fino a dieci giorni fa delegazioni dei due paesi si incontravano regolarmente per discutere sul nuovo sistema di controllo degli armamenti e sul tavolo c'era anche il ritorno al Trattato sulle forze nucleari intermedie abbandonato da Trump nel 2019.

 

Ora i negoziati sono sospesi, ma l'incubo è che siano saltati del tutto. Giovedì Putin aveva per la prima volta accennato al nucleare avvertendo la Nato di tenersi alla larga dal conflitto in Ucraina minacciando «conseguenze mai viste in tutta la storia».

 

russia test nucleareRUSSIA TEST NUCLEARE

In questo clima di scontro totale l'ambasciatrice Usa all'Onu Linda Brown-Greenfield, qualche ora prima della riunione d'emergenza del Consiglio di Sicurezza, ha detto che con «quel tipo c'è da aspettarsi di tutto», rispondendo a una domanda sul possibile ricorso da parte di Putin ad armi chimiche e batteriologiche. Il segretario di Stato Antony Blinken ieri ha poi «suggerito ai cittadini Usa» di lasciare la Russia immediatamente.

 

vladimir putin e il nucleareVLADIMIR PUTIN E IL NUCLEARE

La minaccia nucleare russa non cambia però la strategia americana. Washinton continua a muoversi su due direttrici: la prima sono le sanzioni ritenute il vero bersaglio della controffensiva putiniana. Dopo aver colpito banche, sistema Swift, individui ed export, la Casa Bianca ha fatto capire che potrebbero esserci ulteriori step; una delle opzioni è colpire il gas, la seconda direttrice è il sostegno alla resistenza ucraina. La catena logistica russa si è inceppata più volte soprattutto verso Kharkiv. E la difesa aerea ucraina è ancora funzionante e in grado di resistere alle incursioni russe.

 

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