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martedì 19 giugno 2018

                                                                     OSPITI


SAPETE CHI L'HA GIÀ FATTO IL CENSIMENTO SUI ROM? LA REGIONE EMILIA-ROMAGNA! SÌ, QUELLA GOVERNATA, DA SEMPRE DALLA SINISTRA. NEL 2014 FECE UNO STUDIO UFFICIALE SUI NOMADI, PER CUI FURONO CONTATTATI TUTTI I COMUNI. POPOLAZIONE (IN AUMENTO), CAMPI, TENTATIVI DI RICOLLOCARLI. CHI ERA GOVERNATORE ALL'EPOCA? NON SARÀ QUEL VASCO ERRANI STAR DI LIBERI E UGUALI TROMBATO ALL'UNINOMINALE MA RIPESCATO COL PROPORZIONALE?
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VASCO ERRANI BERSANIVASCO ERRANI BERSANI
CENSIMENTO DI ROM E SINTI? GIÀ FATTO DALLA REGIONE EMILIA ROMAGNA. ECCO TUTTI I DATI
Michele Arnese 




“Sono 2.745 le persone che vivono sul territorio, in 129 campi e aree. Popolazioni sempre più stanziali”. Ecco il titolo dell’articolo datato 8 luglio 2014 pubblicato dal sito della Regione Emilia Romagna




Pubblicato il “Rapporto sulla popolazione Sinta e Rom in Emilia-Romagna” basato sui dati raccolti nella rilevazione del 30 novembre 2012, realizzata con la collaborazione delle Province attraverso la somministrazione di questionari rivolti a tutti i Comuni della Regione Emilia-Romagna. Alta la partecipazione all’indagine da parte dei Comuni: 331 su 348 (95,1%).

I dati

VASCO ERRANIVASCO ERRANI
Complessivamente vivono in Emilia Romagna 2.745 persone in 129 campi e aree. Rispetto alla rilevazione relativa al 2009 – che contava 2.644 persone in 130 campi – si registra un lieve aumento delle presenze, mentre il numero dei campi è pressoché stabile. I campi rilevati con questionario sono complessivamente 108 con 2.433 persone presenti, mentre le aree segnalate dai comuni sono 21 con 312 presenti.

Molti Comuni hanno cercato di attuare il superamento dei campi nomadi proponendo alternative abitative. Considerando la quantità complessiva dei trasferimenti dal 2003 al 2012, il totale di persone inserite dai Comuni negli alloggi raggiunge una quota considerevole: 568 persone in 123 alloggi.
salvini inseguito dal maiale nel campo romSALVINI INSEGUITO DAL MAIALE NEL CAMPO ROM

Predominano i campi sosta, e quindi popolazioni sempre più stanziali, che si spostano occasionalmente e in alcune stagioni dell’anno. La proprietà dell’area è prevalentemente privata (50% per le aree di proprietà dei Sinti/Rom e 2,8% di proprietà di privati che hanno dato in affitto l’area o l’hanno data in comodato). Nel rimanente 47,2% la proprietà è pubblica.

I campi sono maggiormente presenti a Reggio Emilia (56), Modena (22), Bologna (15) e Rimini (7). La popolazione è distribuita principalmente a Reggio Emilia, Bologna, Modena e Piacenza.

la visita al campo rom di matteo salvini 13LA VISITA AL CAMPO ROM DI MATTEO SALVINI 13
Per quanto riguarda l’istruzione e la formazione, la percentuale dei frequentanti sugli iscritti è pari al 93,5%, dato positivo, in aumento rispetto al 92,4% della rilevazione precedente. Rimane bassa l’iscrizione alle scuole secondarie di II grado e ai corsi di formazione in obbligo formativo (33,3%).

Per quanto riguarda l’attività lavorativa: durante tutto il 2012, 291 persone hanno lavorato con contratto o partita IVA, pari al 18,6% della popolazione presente nei campi e nelle aree. Alta è la percentuale dei lavoratori autonomi (69,1%), mentre i lavori a tempo determinato o parasubordinato sono il 10% e quelli a tempo indeterminato rappresentano il 21%. I principali settori di attività sono lo spettacolo (circo e giostre), i servizi, il commercio (soprattutto il settore alimentare e la raccolta e vendita del ferro).

campo romCAMPO ROMcampo romCAMPO ROM


                                                 OSPITI




QUANTI SONO I ROM IN ITALIA? - SECONDO I DATI 2017, E’ UNA PICCOLA COMUNITÀ DI 26 MILA PERSONE DIVISA IN 148 CAMPI - IL 43 PER CENTO E’ ITALIANO E PIU’ DELLA METÀ (55%) È MINORENNE - TRA GLI STRANIERI LA MAGGIORANZA E’ DI ORIGINE ROMENA, POI CI SONO BULGARI E EX JUGOSLAVI - LA QUESTIONE CENTRALE E’: COME VIVONO? QUALI LAVORI SVOLGONO? COME CONCORRONO AL BENE COMUNE?
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Grazia Longo per “la Stampa”

CASSONETTI ZINGARICASSONETTI ZINGARI
Dislocazione nelle baraccopoli formali e informali - in altri termini campi rom autorizzati e no -, condizioni dell'emergenza abitativa, numeri dei cittadini italiani. La fotografia delle comunità rom e sinti presenti in Italia, viene fornita dalla «Associazione 21 luglio». I dati della onlus sono riferiti al 2017 e rivelano la presenza di 26 mila persone, tra rom e sinti in emergenza abitativa: vivono suddivisi tra aree autorizzate e accampamenti di fortuna e corrispondono allo 0,04% della popolazione italiana.

ZINGARI ELEMOSINAZINGARI ELEMOSINA
Più nel dettaglio, sono circa 16 mila e 400 quelli che abitano negli insediamenti formali, per l' esattezza in 148 campi distribuiti in 87 comuni. Mentre nei campi non autorizzati e nei micro insediamenti vengono individuati 9 mila e 600 rom. Tra coloro che occupano le baraccopoli istituzionali, il 43% ha la cittadinanza italiana.

TANTI HANNO MENO DI 18 ANNI
Più in generale, l'aspettativa di vita dei rom - una popolazione da sempre discriminata e oggetto di deportazione e sterminio di massa durante il nazismo - è di 10 anni inferiore a quella della popolazione italiana e il 55% ha meno di 18 anni. Chi occupa le baraccopoli informali e i micro insediamenti è per l'86% di origine romena.

CAMPO ZINGARI VIA DI SALONECAMPO ZINGARI VIA DI SALONE
Mentre i rimanenti sono in prevalenza di nazionalità bulgara. Sono invece circa 9.600 i rom originari dell' ex Jugoslavia: si tratta di persone che vivono quasi esclusivamente nelle baraccopoli formali. Di questi si stima che il 30% più o meno 3 persone - possa essere a rischio apolidia (senza cittadinanza).

CONCENTRATI A ROMA
Le più grandi baraccopoli abusive sono concentrate nella regione Campania, mentre la città con il maggior numero di campi autorizzati è Roma che ne ha 17. La capitale detiene, inoltre, anche il record del maggior numero di micro insediamenti informali: circa 300.

le ville degli horvat nicoliniLE VILLE DEGLI HORVAT NICOLINI
«COSÌ È NATA MAFIA CAPITALE»
Il presidente dell' Associazione 21 luglio, Carlo Stasolla, che si occupa di diritti umani e discriminazione contro le comunità rom, sinti e caminanti stigmatizza il censimento voluto dal ministro dell' Interno. «È un' iniziativa illegale. Salvini poi menziona Maroni - scrive su Facebook - dimenticando che fu proprio lui a inaugurare nel 2008 la costosissima e fallimentare "Emergenza Nomadi" che, oltre ad essere dichiarata illegittima dal Consiglio di Stato, creò l' humus sul quale nacque Mafia Capitale». Stasolla ricorda anche che il Consiglio di Stato ha risarcito con 18 mila euro un rom sottoposto a censimento.
arresti horvat nicoliniARRESTI HORVAT NICOLINI

E conclude: «Il ministro dell' Interno sembra non sapere che in Italia esistono già dati e numeri sulle persone presenti negli insediamenti formali e informali; che i pochi rom irregolari sono apolidi di fatto, quindi inespellibili; che i rom italiani sono presenti nel nostro Paese da almeno mezzo secolo e sono per certi versi "più italiani" di tanti nostri concittadini».
UNA REALTÀ IN DIMINUZIONE
Tornando ai numeri, secondo la mappatura della onlus rispetto al 2016, quando i rom rilevati erano stati circa 28 mila, si è verificato un decremento del 7% dovuto in parte al trasferimento di alcune comunità da insediamenti informali ad immobili occupati, dall' altro allo spostamento volontario di alcune famiglie,prevalentemente di nazionalità romena, verso altri Paesi europei.
suk degli zingariSUK DEGLI ZINGARI

I CASI PARTICOLARI
A parte le baraccopoli vanno infine ricordati alcuni casi particolari. Come le circa 1.300 persone, in prevalenza sinti, che vivono in una cinquantina di micro aree collocate nell' Italia Centro-Settentrionale.

suk degli zingari 4SUK DEGLI ZINGARI 4
O i 1.200 rom di cittadinanza romena sistemati in appartamenti occupati in forma «monoetnica» a Roma, Napoli e Sesto Fiorentino. E, ancora, i circa 760 rom di nazionalità italiana presenti in abitazione dell' edilizia residenziale pubblica all' interno di quartieri monoetnici nelle città di Cosenza (circa 500 persone) e Gioia Tauro (circa 260 persone).
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