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venerdì 2 settembre 2022

 

L’ULTIMO SGARBO A “GORBY” – IL FREDDISSIMO OMAGGIO DI PUTIN A GORBACIOV È UN MESSAGGIO CHIARO AI RUSSI: “MAD VLAD”, CHE NON ANDRÀ AI FUNERALI DI STATO DELL’ULTIMO LEADER SOVIETICO, NON VUOLE INDISPETTIRE I SUOI "SUDDITI", CHE ODIANO L’EX SEGRETARIO DEL PCUS PER AVER FATTO CROLLARE L’UNIONE SOVIETICA. BASTA OSSERVARE IL CONTRASTO CON LE ESEQUIE DI BORIS ELTSIN: ALLORA (ERA IL 2007) LO “ZAR” ERA IN PRIMA FILA NELLA CATTEDRALE DI CRISTO SALVATORE, LA CERIMONIA FU TRASMESSA IN DIRETTA TV E FU PROCLAMATO UN GIORNO DI LUTTO NAZIONALE

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1 - L'OMAGGIO MINORE E IL MESSAGGIO DELLO ZAR

Angelo Allegri per “il Giornale”

 

mikhail gorbaciov vladimir putinMIKHAIL GORBACIOV VLADIMIR PUTIN

Un anonimo salone, grigio e spoglio, quello dell'ospedale centrale di Mosca, la camminata particolare e un po' impacciata di Vladimir Putin (per gli americani è il gunslinger gait, il passo del pistolero, e sul perchè Putin cammini così sono stati scritti libri), un mazzo di fiori e pochi istanti di raccoglimento. Tutto qui. Le immagini diffuse dai canali ufficiali sull'omaggio del leader del Cremlino a Mikhail Gorbaciov sono un simbolo potente. Specie se si confrontano con altri decessi illustri.

 

vladimir putin alla camera ardente di mikhail gorbaciov 2VLADIMIR PUTIN ALLA CAMERA ARDENTE DI MIKHAIL GORBACIOV 2

Nell'aprile scorso, alla morte dell'ultranazionalista Vladimir Zirinovskij, l'uomo che aveva proposto di buttare un'atomica su Kiev, Putin decise di dare un'immagine diversa. Rese omaggio al defunto quando la bara era nel Salone delle colonne della Casa dei sindacati, il luogo sacro dei funerali di Stato, da Stalin in poi: un trionfo di architettura classica decorato di velluti e pieno di debordanti corone di fiori.

 

funerale boris eltsinFUNERALE BORIS ELTSIN

Ancora più stridente il contrasto con i funerali del successore di Gorbaciov, Boris Eltsin nel 2007: Putin era in prima fila nella Cattedrale di Cristo Salvatore, la cerimonia venne trasmessa in diretta dai principali canali televisivi, nel Paese fu proclamato un giorno di lutto nazionale.

 

Per il potere russo i funerali hanno sempre contato parecchio. Come dimostra la stessa carriera di Gorbaciov. I Cremlinologi dell'epoca capirono che era destinato a diventare il numero uno quando fu nominato presidente della Commissione incaricata di organizzare le esequie del suo predecessore, Kostantin Chernenko.

 

vladimir putin alla camera ardente di mikhail gorbaciovVLADIMIR PUTIN ALLA CAMERA ARDENTE DI MIKHAIL GORBACIOV

A Gorby è stata risparmiata la sorte riservata a Nikita Krushev, ultimo leader morto in disgrazia nel 1971: la bara trasportata al cimitero nel cassone di un camion e a seguirla un vecchio autobus riservato ai parenti.

 

Al premio Nobel della Pace è stata concessa la celebrazione nella casa dei Sindacati e il picchetto d'onore. Il meno possibile. Perchè i rapporti tra la Russia del potere e quella di Gorbaciov sono all'insegna della rimozione e dell'inconciliabilità.

 

Nell'ultimo libro in uscita (e di cui ieri il Giornale ha pubblicato un estratto), Gorbaciov parla di «Europa come casa comune», pur sottolineandone gli errori e le ambiguità. Per Putin e i suoi, i valori di quell'Europa non sono più politicamente presentabili.

 

mikhail gorbaciov e vladimir putinMIKHAIL GORBACIOV E VLADIMIR PUTIN

Il futuro della Russia, per la sua attuale dirigenza, è in una triade lontana: autocrazia, nazionalismo e ortodossia. Nulla a che fare con quell'ingenuo di Gorbaciov e con la sua deplorevole infatuazione per l'Occidente.

 

Centinaia di migliaia di russi che la pensavano come lui sono scappati negli ultimi mesi oltre frontiera. Quanto alla Russia ufficiale l'opinione più sincera l'ha espressa Igor Korotchenko, analista di cose militari, presenza fissa nei più importanti talk show russi. «Gorbaciov? – ha detto- se ne vada pure all’inferno».

 

 

2 - I FUNERALI DI GUERRA DI GORBACIOV

Estratto dell'articolo di Micol Flammini per “il Foglio”

 

funerale boris eltsinFUNERALE BORIS ELTSIN

I funerali per la morte di Michail Gorbaciov, prima di essere funerali di stato, saranno funerali di guerra. Il presidente russo, Vladimir Putin, è andato a deporre i fiori accanto alla bara dell’ultimo leader sovietico. Ha trascorso trenta secondi in silenzio, si è voltato verso il ritratto di Gorbaciov, ha poggiato una mano sulla bara e ha fatto un piccolo inchino, un mezzo inchino, in segno di saluto.

 

[… ] Putin aveva definito la caduta dell’Unione sovietica la più grande “catastrofe” del Ventesimo secolo. Se la maggior parte dei russi per quella “catastrofe” aveva trovato un colpevole in Gorbaciov, Putin non gliene ha mai imputato, pubblicamente, la colpa. Se lo abbia fatto in quei trenta secondi di silenzio davanti alla sua bara, non si saprà mai.

 

mikhail gorbaciov e raissaMIKHAIL GORBACIOV E RAISSA

[…] Sarà un funerale volutamente solitario, isolato, di guerra, che chiude l’epoca della convivenza tra la Russia e l’occidente. In un articolo intitolato “Il destino del presidente”, l’agenzia russa Ria Novosti ricorda che nel 2022, anno dell’invasione dell’Ucraina, ci sono state diverse morti di uomini di stato coinvolti “nella distruzione dell’Unione sovietica”.

 

L’articolo si riferisce a Leonid Kravchuk, primo presidente dell’Ucraina indipendente, e Stanislav Shushkevich, primo presidente della Bielorussia indipendente, che assieme a Boris Eltsin firmarono il documento che sancì la fine dell’Urss. Tutti e due, l’ucraino e il bielorusso, sono morti a maggio, a invasione già iniziata.

 

Vladimir Putin e la salma di Mikhail GorbaciovVLADIMIR PUTIN E LA SALMA DI MIKHAIL GORBACIOV

Kravchuk ha avuto funerali di stato e di guerra, con gli ucraini, il presidente Volodymyr Zelensky incluso, che sfidavano le bombe russe per rendere omaggio al primo leader post sovietico che si impose affinché Kyiv abbandonasse l’Urss e  non ci fossero più dipendenze, legami troppo stretti con Mosca.

 

Stanislav Shushkevich […] già in vita aveva dovuto subire le accuse del dittatore Aljaksandr Lukashenka, che lo fece dimettere, lo privò di tutto, anche della sua pensione, e lo ha privato anche dei funerali di stato: non c’erano istituzioni, ma c’erano moltissimi bielorussi alle sue esequie. Quella coda per salutare Shushkevich è stata in sé un atto di resistenza contro il dittatore, che sta trascinando Minsk in guerra al fianco di Mosca.

 

MIKHAIL GORBACIOV NEI SIMPSONMIKHAIL GORBACIOV NEI SIMPSON

Prosegue l’articolo di Ria Novosti: “L’antica saggezza dice che la strada per l’inferno è lastricata di buone intenzioni. Michail Gorbaciov può servire a dimostrare che le buone intenzioni di un leader nazionale sono in grado di causare l’inferno sulla terra per un intero paese”. Gorbaciov, Kravchuk e Shushkevich avevano lavorato per allontanarlo l’inferno dalla terra, avevano riformato, ricreato e sperato. La loro morte nell’anno dell’invasione russa dell’Ucraina, […] i loro funerali di guerra sono di un simbolismo storico soprannaturale.

george bush senior con mikhail gorbaciovGEORGE BUSH SENIOR CON MIKHAIL GORBACIOVMIKHAIL GORBACIOV NEI SIMPSONMIKHAIL GORBACIOV NEI SIMPSONmikhail gorbaciov margare thatcherMIKHAIL GORBACIOV MARGARE THATCHERvladimir putin alla camera ardente di mikhail gorbaciov 1VLADIMIR PUTIN ALLA CAMERA ARDENTE DI MIKHAIL GORBACIOV 1mikhail gorbaciovMIKHAIL GORBACIOVMIKHAIL GORBACIOV CON LA MOGLIE RAISSAMIKHAIL GORBACIOV CON LA MOGLIE RAISSAvladimir putin alla camera ardente di mikhail gorbaciov 3VLADIMIR PUTIN ALLA CAMERA ARDENTE DI MIKHAIL GORBACIOV 3C'ERA UNA VOGLIA - PRIMA PAGINA DEL MANIFESTO SULLA MORTE DI GORBACIOVC'ERA UNA VOGLIA - PRIMA PAGINA DEL MANIFESTO SULLA MORTE DI GORBACIOVdalai lama mikhail gorbaciovDALAI LAMA MIKHAIL GORBACIOVil tentativo di colpo di Stato contro Mikhail GorbaciovIL TENTATIVO DI COLPO DI STATO CONTRO MIKHAIL GORBACIOVil tentativo di colpo di Stato contro Mikhail GorbaciovIL TENTATIVO DI COLPO DI STATO CONTRO MIKHAIL GORBACIOVmikhail gorbaciov 22MIKHAIL GORBACIOV 22mikhail gorbaciovMIKHAIL GORBACIOVangela merkel e mikhail gorbaciov.4ANGELA MERKEL E MIKHAIL GORBACIOV.4angela merkel e mikhail gorbaciovANGELA MERKEL E MIKHAIL GORBACIOVLA MORTE DI MIKHAIL GORBACIOV BY MAURO BIANILA MORTE DI MIKHAIL GORBACIOV BY MAURO BIANIVladimir Putin e la salma di Mikhail GorbaciovVLADIMIR PUTIN E LA SALMA DI MIKHAIL GORBACIOV

giovedì 1 settembre 2022

 

GIULIANO FERRARA PROVA A “SPIEGARE L’INSPIEGABILE”: L’ODIO DEI RUSSI PER GORBACIOV – “L’ULTIMO PRESIDENTE DELL’URSS DISTRUSSE L'AUTORITARISMO SOVIETICO CON LE PAROLE D'ORDINE DELLA RIFORMA E DELLA LIBERTÀ. FINÌ VITTIMA DEI RADICALI, E NE È VENUTA LA PEGGIORE RESTAURAZIONE POSSIBILE - IL DISPREZZO CHE GLI RISERVÒ IL POPOLO A CUI RESTITUÌ DIGNITÀ E ONORE È UN MISTERO…”

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Giuliano Ferrara per “il Foglio”

 

GORBACIOVGORBACIOV

Ci vorranno biblioteche intere di storiografia, trattati poderosi di antropologia politica, corpose analisi freudiane e junghiane ispirate alla curiosità per il sottofondo della mente umana e per gli archetipi dell’anima, ci vorranno inchieste letterarie direttamente derivate dalla pietas latina e dall’epica greca per spiegare l’inspiegabile: il disamore, perfino l’odio dei russi per Michail Gorbaciov.

 

 

 

Garibaldi, il più disordinato e inconsapevole creatore dell’Italia unita, un confusionario d’impeto in camicia rossa, è onorato in ogni piccola comunità, eccetto che da minoranze borboniche. Napoleone Bonaparte riposa agli Invalides ed è celebrato come perenne homme fatal del destino francese malgrado i lutti e le ondate di guerra che scombussolarono Francia ed Europa. I monumenti a Churchill sono sverniciati dagli adepti settari della cancel culture, ma solo perché la sua memoria popolare torreggia con i suoi sigari e i suoi bicchieri di whisky di unico e inflessibile avversario di Adolf Hitler.

C'ERA UNA VOGLIA - PRIMA PAGINA DEL MANIFESTO SULLA MORTE DI GORBACIOVC'ERA UNA VOGLIA - PRIMA PAGINA DEL MANIFESTO SULLA MORTE DI GORBACIOV

 

 

Lincoln se ne sta seduto nel suo marmo candido e guarda Washington con la crudele benevolenza del discorso di Gettysburg che chiuse la sanguinosa guerra civile. Gandhi è il nome chiave dell’India moderna e della sua retorica, nonostante i grandi cambiamenti nei decenni. Ci sono cose in cui i grandi creatori di storia hanno fallito, altre in cui sono riusciti, prezzi immensi che hanno fatto pagare a popoli e nazioni, ci sono i loro difetti, lo spirito tirannico, gli errori belluini, le conseguenze inattese, e contano alla fine i risultati finali che si chiamano libertà, indipendenza, unità e visione di una vita migliore per l’ispirazione delle generazioni.

 

 

 

GIULIANO FERRARA THEN AN ALLEY PIPER GENERATION 56GIULIANO FERRARA THEN AN ALLEY PIPER GENERATION 56

I russi disamorati di Gorbaciov vivevano prima di lui nel sottomondo ossessivo descritto da Grossman in “Vita e destino”. Perfino nell’epopea vittoriosa della guerra patriottica contro l’invasore nazista, seguita a tutti gli equivoci di una iniziale collaborazione fra i totalitarismi, il loro stigma era la sottomissione, la delazione, la purga del dissenso, la confessione falsa, l’inimicizia obliqua in una boscaglia sociale disadattata alla vita libera, il dubbio esistenziale sistematico, la corruzione fino al cuore dell’amore e della famiglia e dell’amicizia, la tortura, il Gulag, una sequela di miti tirannici e imperiali che veniva dal tempo lontano degli zar, per non dire delle invasioni mongole, e si era riprodotta dopo secoli, eguale e piatta, con la rivoluzione dei bolscevichi e con i suoi esiti sovietici.

 

 

 

LA MORTE DI MIKHAIL GORBACIOV BY MAURO BIANILA MORTE DI MIKHAIL GORBACIOV BY MAURO BIANI

Prima di Gorbaciov c’era la corsa agli armamenti, c’era un orgoglio nazionale di cartapesta, c’erano la guerra e la Guerra fredda, la chiusura delle frontiere, l’oppressione costosa e vile di mezza Europa, un’eguaglianza livellatrice e forzata che sapeva di miseria e di azzeramento della libertà di consumo e di movimento per tutti, salvo per le oligarchie degli apparati e del partito unico, c’era la cultura ufficiale derelitta, l’uso partitico delle idee, l’arte di regime, la funzione esornativa degli intellettuali sfuggiti all’eccidio staliniano, c’era la censura, mancavano la libertà di espressione, di associazione, di proprietà di se stessi e della propria vita individuale.

 

 

giuliano ferrara foto di bacco (3)GIULIANO FERRARA FOTO DI BACCO (3)

 

L’Unione sovietica, come aveva capito Yuri Andropov, capo del Kgb, potente occhio assoluto sulla storia sovietica e bolscevica, sulla società russa e delle repubbliche federate, sugli usi e costumi del popolo e sui suoi bisogni, era diventata un caos decadente travestito da stabilità, un sistema senza responsabilità e libertà che non reggeva più il confronto con l’occidente europeo e americano, che non produceva energia né slancio alcuno, una eterna notte di morti viventi.

 

 

 

Fu Andropov a indicare Gorbaciov, russo caucasico di cinquantaquattro anni, la mascotte del Politburo, uno dell’apparato e non un campione dell’inesistente società civile, come unico successore all’altezza della tragedia. E in sei anni di destino Gorbaciov attuò l’unico programma possibile: distruggere tutto con le parole d’ordine della riforma e della libertà.

 

GORBACIOV PUTINGORBACIOV PUTIN

Diede ai popoli dell’Urss la fine della galera in cui erano rinchiusi, li fece evadere, li mise di fronte alle loro responsabilità verso se stessi e il mondo, accettò unificazione tedesca e caduta del Muro di Berlino, non mosse un dito contro la ritrovata indipendenza dell’Europa centrale e orientale e dei Baltici e dell’Ucraina e della Bielorussia e degli stan asiatici, tutte nazioni forzate a un’unione produttiva solo di un falso onore politico, di un falso primato mondiale, un mondo disseminato di piccole spie e di polizie politiche arcigne, il mondo dei commissari Gletkin, del buio a mezzogiorno, di un esercito impantanato come tutti prima e dopo di esso nel tragico Afghanistan.

 

Altro che Pizza Hut, dialogo internazionale antiatomico, indizi di economia di mercato, fu la resurrezione miracolosa di un fantasma inaudito per i russi, la libertà civile, la fine dell’autoritarismo centralizzato, la liberazione dei Sacharov, la riabilitazione dei Solgenitsin, l’uscita dal carcere di centinaia di migliaia di prigionieri politici, un tentativo di restituire alla propria autonomia le istituzioni della società, della cultura, i giornali, le tv, i libri usciti dall’Indice dei proibiti.

lo spot di pizza hut con gorbaciov 7LO SPOT DI PIZZA HUT CON GORBACIOV 7

 

 

 

E tutto questo in nome di una possibile creazione di una classe media e di una mobilità sociale fondata su investimenti e lavoro, su proprietà individuale ed economia di sviluppo, consumi e avanzamento tecnico e scientifico. Il meccanismo era divoratore, non si poteva riformare l’irriformabile, Gorbaciov fu inghiottito dall’ala conservatrice e dall’ala radicale, che la ebbe vinta infine, come prevedibile, sulle sue incertezze, e vorrei vedere, e alla fine se lo mangiò in un sol boccone con la dissoluzione dell’Unione sovietica da lui promossa consapevolmente anche se non voluta o prefigurata, a parte le conseguenze inattese di un’opera di destabilizzazione travolgente del male organizzato.

Mikhail Gorbaciov Nobel per la paceMIKHAIL GORBACIOV NOBEL PER LA PACE

 

 

 

Le cose poi sono andate nel peggiore dei modi, come sempre quando sono i radicali a mettersi la storia sulle spalle, e ne è venuta la peggiore restaurazione possibile. Che ha fomentato ed è stata fomentata da questo incomprensibile o fin troppo comprensibile disamore, da questo odio per l’uomo che aveva liberato i popoli sovietici dalla cortina di ferro che li divideva dal mondo libero, e aveva restituito loro dignità e onore

ronald reagan mikhail gorbaciov nel 1992RONALD REAGAN MIKHAIL GORBACIOV NEL 1992Mikhail Gorbaciov Ronald Reagan 3MIKHAIL GORBACIOV RONALD REAGAN 3Mikhail Gorbaciov e Margaret ThatcherMIKHAIL GORBACIOV E MARGARET THATCHERMikhail Gorbaciov Margaret ThatcherMIKHAIL GORBACIOV MARGARET THATCHERgorbaciovGORBACIOVMikhail Gorbaciov e Ronald ReaganMIKHAIL GORBACIOV E RONALD REAGANMikhail Gorbaciov e Margaret ThatcherMIKHAIL GORBACIOV E MARGARET THATCHERgorbaciov reaganGORBACIOV REAGANgorbaciov honeckerGORBACIOV HONECKERgorbaciov giovanni paolo iiGORBACIOV GIOVANNI PAOLO IIvladimir putin mikhail gorbaciovVLADIMIR PUTIN MIKHAIL GORBACIOV

 

VLADIMIR PUTIN NON PARTECIPERÀ AI FUNERALI DI MIKHAIL GORBACIOV. L'HA FATTO SAPERE IL CREMLINO – “MAD VLAD” AVEVA DEFINITO IL CROLLO DELL'UNIONE SOVIETICA “LA PEGGIOR CATASTROFE GEOPOLITICA DEL SECOLO” E PER QUESTO AVEVA UN'OPINIONE TUTT'ALTRO CHE POSITIVA DELL'EX PRESIDENTE MORTO A 91 ANNI – E IN RUSSIA IL RICORDO PREVALENTE DI GORBACIOV È, NELLA MIGLIORE DELLE IPOTESI, QUELLO DELL'INGENUO CHE S' È FATTO FREGARE DALL'OCCIDENTE. NEL CASO PEGGIORE, QUELLO DI UN TRADITORE…

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gorbaciovGORBACIOV

1 – CREMLINO, PUTIN NON PARTECIPERÀ AI FUNERALI DI GORBACIOV

(ANSA-AFP) - Il presidente russo Vladimir Putin non parteciperà ai funerali di Mikhail Gorbaciov. Lo fa sapere il Cremlino.

 

2 – «TRADITORE», «PEGGIO DI HITLER», «BECCHINO»

Estratto dell'articolo di Mirko Molteni per “Libero quotidiano”

 

Il detto "nemo propheta in patria sua" è perfetto per Mikhail Gorbaciov, la cui morte a 91 anni è stata accolta freddamente, quasi con imbarazzo, in Russia, dove gran parte della popolazione è nostalgica dell'Unione Sovietica. Anche l'ultimo leader sovietico, in carica dal 1985 al 1991, voleva che l'Urss sopravvivesse, ma le aperture da lui promosse, di fatto, ne accelerarono la crisi.

 

vladimir putin mikhail gorbaciovVLADIMIR PUTIN MIKHAIL GORBACIOV

Il ricordo prevalente di Gorbaciov nel suo Paese è, nella migliore delle ipotesi, quello dell'ingenuo che s' è fatto "fregare" dall'Occidente e s' è illuso di poter ristrutturare un sistema farraginoso, scoperchiando un vaso di Pandora. Nel caso peggiore, un demolitore, perfino un traditore, quantomeno inconscio.

 

Per il deputato Vitaly Milonov, il presidente sovietico ha lasciato un'eredità «peggiore di Hitler per il nostro Paese» mentre Vladimir Rogov, filoputiniano dell'oblast di Zaporizhia nella parte occupata dell'Ucraina, ha definito Gorbaciov un traditore che ha deliberatamente portato al collasso l'Urss. Infine, la Komsomolskaya Pravda lo ha definito «becchino della stessa Urss».

 

Mikhail Gorbaciov e Ronald ReaganMIKHAIL GORBACIOV E RONALD REAGAN

Il presidente Vladimir Putin ha invece espresso un cordoglio distaccato, con sottintese critiche: «Ha dovuto affrontare grandi sfide. Capiva che le riforme erano necessarie e cercava di proporre sue soluzioni a problemi scottanti. Ha avuto un impatto enorme sulla storia mondiale». Se lo "zar" parla di «sue soluzioni», ne prende le distanze, e se parla di «impatto enorme», intende una valanga. Putin già aveva definito il crollo dell'Unione Sovietica «la peggior catastrofe geopolitica del secolo».

 

Mikhail Gorbaciov e Ronald ReaganMIKHAIL GORBACIOV E RONALD REAGAN

I due si rendevano pan per focaccia. L'anziano Gorbaciov diceva: «Putin? Ha salvato la Russia, ma ora mi sembra malato di presunzione». E poi: «Putin governa con la paura». Ma approvò nel 2014 l'annessione della Crimea, lui che era di madre ucraina e aveva sposato l'ucraina Raissa. Gorby era però critico sull'attuale offensiva contro Kiev. […]

 

3 – GORBACIOV DIVIDE ANCORA LA RUSSIA

Estratto dell'articolo di Giovanni Pigni per “La Stampa”

 

I funerali dell'ultimo leader dell'Unione Sovietica, Mikhail Gorbaciov, si terranno sabato nella Casa dei sindacati nel centro di Mosca. I resti del leader, spentosi nella sera di martedì all'età di 91 anni dopo una «pesante e lunga malattia», verranno sepolti accanto alla moglie Raissa nel cimitero di Novodevichy. […]

 

gorbaciov honeckerGORBACIOV HONECKER

Anche in termini di lascito storico, Putin e Gorbaciov non potrebbero essere più diversi: mentre il primo ha portato alla fine della Guerra Fredda, il secondo ha condotto la Russia verso un nuovo conflitto aperto con l'Occidente. Secondo il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, Gorbaciov era un romantico che aveva creduto in una «pace eterna» tra la Russia e l'Occidente, ben presto rivelatasi un'illusione. «La sete di sangue dei nostri avversari si è manifestata. È positivo che ce ne siamo resi conto e l'abbiamo capito in tempo», ha detto Peskov.

 

gorbaciov eltsinGORBACIOV ELTSIN

In fin dei conti, per i falchi del Cremlino, la sfida lanciata all'Occidente con l'invasione dell'Ucraina sarebbe un tentativo di rimediare agli "errori" commessi da Gorbaciov. «Gorbaciov è morto. È ora di recuperare quello che è stato sparso in giro», ha scritto la propagandista Margarita Simonyan su Twitter, alludendo ai territori dell'ex-Unione Sovietica.

 

Unanime invece nell'elogiare il defunto leader è ciò che resta dell'opposizione liberale russa. «Sono sicuro che la sua vita e la sua storia, che sono state fondamentali per gli eventi della fine del XX secolo, saranno valutate molto più favorevolmente dai posteri che dai contemporanei», ha detto l'oppositore Aleksey Navalny, in un messaggio di condoglianze sul suo canale Telegram.

 

mikhail gorbaciovMIKHAIL GORBACIOV

«Ci ha regalato trent' anni di pace. Senza la minaccia della guerra globale e nucleare», si è unito agli elogi Dmitry Muratov, direttore di Novaya Gazeta e, come Gorbaciov, Premio Nobel per la Pace. «Non c'è più un uomo di nome Gorbi che si frappone tra il mondo e un'esplosione nucleare», ha scritto Muratov in un editoriale. «Chi lo sostituirà? Chi?».

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