uerra Ucraina - Russia, le news di oggi. Zelensky a Fox dopo la lite con Trump: “Non mi scuso, voglio garanzie per il mio Paese”
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha rilasciato un'intervista a Fox News ribadendo il suo rispetto per il presidente degli Stati Uniti e il popolo americano: “Ma non gli devo nessuna scusa, chiedo garanzie di sicurezza”. L'intervista è avvenuta dopo la lite in diretta tv con il presidente Donald Trump e il suo vice J.D. Vance durante l’incontro nello Studio Ovale alla Casa Bianca.
L’ambasciata ucraina in Turchia posta la foto di Zelensky sotto l’ombrello di Erdogan
L'ambasciata ucraina in Turchia ha postato sul proprio account X ufficiale una foto del presidente turco Recep Tayyip Erdogan che mantiene un ombrello sotto il quale trova riparo dalla pioggia il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. La foto èstata scattata ad Ankara lo scorso 18 febbraio, in occasione della visita di Zelensky in Turchia, ma e' stata postata in seguito alla discussione tra lo stesso Zelensky, il presidente Usa Donald Trump e il suo vice JD Vance, andata in scena nello Studio Ovale di Washington e finita sotto i riflettori di tutto il mondo. Un incontro che sembra segnare la fine del sostegno americano all'Ucraina. La visita di Zelensky ad Ankara era stata programmata nelle stesse ore del vertice di Riad tra Usa e Russia. Al termine dell'incontro Erdogan ha ribadito il sostegno turco all'Ucraina e all'integrità territoriale della stessa. Sempre il leader turco ha dichiarato di voler ospitare un summit di pace "con tutte le parti coinvolte al tavolo". Un tavolo da cui Trump sembra invece aver escluso Zelensky, che proprio ad Ankara rivelò di non essere stato informato degli incontri di Riad. La foto condivisa dall'ambasciata ucraina ora suona come un appello a Erdogan dopo le posizioni espresse da Trump. Il leader turco mantiene una posizione privilegiata con Kiev e un canale aperto con Mosca; sin dall'inizio in prima linea alla ricerca di una soluzione politica, il governo ucraino ora sembra appellarsi ad Erdogan per non essere messo da parte.
Merz: “Al fianco di Zelensky, mai confrontare aggressore e vittima”
Friedrich Merz, il probabile prossimo cancelliere della Germania, ha espresso su X la propria solidarietà verso il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, protagonista di un duro scontro con il presidente americano Donald Trump davanti ai giornalisti presenti nello Studio Ovale. "Siamo al fianco dell'Ucraina nei momenti belli e in quelli difficili. Non dobbiamo mai confondere aggressore e vittima in questa terribile guerra", ha scritto Merz.
Casa Bianca: “Zelensky non vuole la pace, il popolo americano stufo di pagare”
"Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si rifiuta di riconoscere la realtà pratica di questa guerra. Va avanti da anni, i suoi connazionali stanno morendo e le persone che hanno finanziato questo sforzo - il popolo americano - sono stufi di pagare il conto". Lo ha dichiarato ai giornalisti la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, dopo lo scontro dai toni accesi tra il leader ucraino e Donald Trump andato in scena nello Studio Ovale. Secondo Leavitt, Zelensky si trova in una "situazione molto diversa" oggi rispetto al 2022, quando era iniziata la guerra in Ucraina. "Le carte non sono a suo favore. Sono a favore del Presidente Trump", ha affermato, aggiungendo che il presidente americano ha priorità diverse rispetto all'ultima amministrazione statunitense e vuole la fine della guerra, a differenza di Zelensky che "non sembra la voglia ancora".
Attacco russo con droni, sette feriti a Kharkiv
L'Ucraina ha reso noto che sette persone sono rimaste ferite in un "massiccio" attacco con droni avvenuto durante la notte nella città nord-orientale di Kharkiv. Il servizio di emergenza statale Dsns ha comunicato che 64 persone - la maggior parte delle quali pazienti - sono state evacuate da una struttura medica a tre piani che è andata a fuoco dopo essere stata colpita da uno dei droni. In città sono stati danneggiati edifici residenziali, un centro commerciale e altre infrastrutture civili. Il ministero della Difesa russo ha riferito che 48 droni ucraini sono stati "intercettati e distrutti" durante la notte in otto regioni, compresa la penisola di Crimea, annessa nel 2014.
Attacco con 154 droni russi in Ucraina
Le difese aeree ucraine hanno distrutto 103 dei 154 droni lanciati dalla Russia nel suo ultimo attacco notturno, riferisce l'aeronautica di Kiev. Gli altri 51 droni sono stati "persi sul posto", si legge, probabilmente a causa di disturbi elettronici.
Trump: “Non rivedremo l’accordo sulle terre rare”
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump non è interessato a rivisitare o rilanciare l'accordo sulle terre rare con l'Ucraina al momento. Lo riporta la Tass citando un alto funzionario della Casa Bianca. I rappresentanti della delegazione ucraina hanno iniziato a "implorare" di firmare l'accordo subito dopo essere stati invitati a lasciare la Casa Bianca, ha detto il funzionario all'agenzia.
Per Trump “prima la pace poi le garanzie per l'Ucraina”
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump non ritiene possibile discutere di garanzie di sicurezza per l'Ucraina finché non si raggiunge un accordo di pace. Lo ha detto il segretario di Stato americano Marco Rubio intervistato dalla Cnn. "Perché dovrei parlare di garanzie di sicurezza per l'Ucraina? Lasciatemi prima ottenere un accordo di pace". Questa, secondo Rubio, la posizione di Trump. "Ciò non significa - prosegue, riferendo, il capo della diplomazia Usa - che le garanzie non possano essere stipulate come parte di quella negoziazione, ma è necessario avere un accordo. Quale pace c'è da garantire se prima non si ha un accordo di pace?".
Rubio chiede a Zelensky di scusarsi: “Ci ha fatto perdere tempo”
Il segretario di Stato americano Marco Rubio ha chiesto venerdì al presidente ucraino Volodymyr Zelensky di scusarsi dopo l'alterco con il presidente Donald Trump alla Casa Bianca. Il leader ucraino dovrebbe "scusarsi per averci fatto perdere tempo con un incontro che sarebbe finito in questo modo", ha affermato il capo della diplomazia americana durante un'intervista con la rete CNN.
Trump scarica Zelensky: “Ucraina deve essere guidata da chi è pronto a pace”
"Non importa chi guiderà l'Ucraina, purché questa persona sia pronta a risolvere pacificamente il conflitto con la Russia". Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti Donald Trump dopo il violento scontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nello Studio Ovale. Lo riporta l'agenzia Interfax. "Sono d'accordo con chiunque faccia la pace", ha detto Trump ai giornalisti alla Casa Bianca quando gli è stato chiesto se riteneva che il presidente ucraino avrebbe dovuto dimettersi. Trump ha osservato che Zelensky potrebbe essere in grado di partecipare a una risoluzione pacifica del conflitto. "Forse può fare la pace. Forse non può. Ma ho bisogno di qualcuno che possa risolvere il problema pacificamente", ha aggiunto il tycoon. Secondo il presidente Usa, Zelensky "dovrebbe solo dire che vuole la pace. Invece - ha concluso - se ne esce e non dice altro che cose negative su Putin. Non ho bisogno che questa guerra continui".
Starmer sente Trump e Zelensky: "Sostegno incrollabile a Kiev"
Il primo ministro britannico Keir Starmer ha sentito sia Donald Trump che Volodymyr Zelensky nelle ore successive allo scontro tra il presidente americano e l'omologo ucraino alla Casa Bianca. Starmer ha assicurato "un sostegno incrollabile" all'Ucraina. "Il primo ministro ha parlato stasera sia con il presidente Trump che con il presidente Zelensky. Mantiene un sostegno incrollabile all'Ucraina e sta facendo tutto il possibile per trovare un percorso verso una pace duratura basata sulla sovranità e sulla sicurezza per l'Ucraina", ha detto un portavoce dell'ufficio di Starmer a Downing Street.
Zelensky: “Senza sostegno Usa difficile resistere a Russia”
Volodymyr Zelensky ha dichiarato che sarebbe "difficile" per l'Ucraina resistere all'invasione delle forze russe senza il sostegno americano. "Sarà difficile per noi", ha detto il presidente ucraino replicando a Brett Baier di Fox News che gli ha chiesto se l'Ucraina potrà vincere o resistere a Mosca senza il sostegno di Washington. "Ecco perché sono qui. Ecco perchè parliamo dei futuri negoziati. Sarà difficile senza il vostro sostegno", ha detto il leader ucraino dopo lo scontro verbale con Donald Trump alla Casa Bianca.
Lo scontro Zelensky-Trump: "Non sto giocando a carte". "Stai giocando con la terza guerra mondiale"
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Zelensky, mie dimissioni? “Deve decidere il popolo ucraino”
"Solo gli ucraini possono decidere se io debba fare un passo indietro o no". Lo ha detto Volodymyr Zelnsky in un'intervista a Fox News rispondendo alla richiesta di dimissioni da parte del senatore repubblicano Lindsey Graham. "Gli americani scelgono il presidente, gli ucraini scelgono il loro. Funziona così", ha dichiarato il leader di Kiev. (ANSA).
Zelensky a Fox: “Voglio salvare il rapporto con Trump”
Il presidente dell'Ucraina ha risposto con un "sì, naturalmente" alla domanda del giornalista di Fox News che gli chiedeva, a conclusione dell'intervista, se ritenesse che il rapporto con Donald Trump, dopo lo scontro alla Casa Bianca, potesse essere ancora salvato. Volodymyr Zelensky, prima di rispondere, ha ricevuto la traduzione del suo staff in modo che potesse comprendere bene e dare la risposta giusta.
"Ecco perché - ha aggiunto - ringrazio sempre il vostro popolo a nome della mia gente. Grazie al presidente e al Congresso, ma prima di tutto al vostro popolo".
Zelensky: “Trump nel mezzo? Vorrei che fosse più pro-Kiev
"Vorrei che Trump fosse più dalla nostra parte e non nel mezzo perché la guerra è iniziata perché Putin ci ha aggredito". Lo ha detto Volodymyr Zelensky in un'intervista a Fox News.
Zelensky: “Voglio pace giusta, non basta cessate fuoco”
“Io voglio la pace, per questo sono venuto qui a incontrare il presidente Trump. Non basta dire cessate il fuoco, vogliamo una pace giusta e duratura". Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, rispondendo in modo indiretto a Trump che ha detto che lui "non è ancora pronto per la pace".
Zelensky: “Non devo nessuna scusa a Trump”
"Non devo nessuna scusa a Trump" dopo lo scontro alla Casa Bianca. Lo ha detto Volodymyr Zelensky in un'intervista a Fox News. "Lo ringrazio per l'invito e lo rispetto", ha aggiunto il presidente ucraino sottolineando che "certe conversazioni non andrebbero fatte di fronte ai media, con tutto il rispetto per la democrazia e la stampa libera".
Zelensky insiste: “Voglio garanzie di sicurezza dagli Usa”
"Una tregua senza garanzie di sicurezza dagli Stati Uniti è un tema molto delicato per la mia gente". Lo ha detto Volodymyr Zelensky in un'intervista a Fox News dopo lo scontro con Donald Trump. "Nessuno vuole la fine della guerra più di noi", ha detto il presidente ucraino
Zelensky: “Sono molto grato agli Usa per il loro sostegno”
"Sono molto grato agli Stati Uniti per il loro sostegno. Ci avete aiutato a sopravvivere”. Lo ha detto Volodymyr Zelensky in un'intervista a Fox News dopo lo scontro con Donald Trump nello Studio Ovale. “Rispetto il presidente e il popolo americano”
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