sabato 11 aprile 2020

                                                                  VIRUS 2020



Coronavirus, il dg del Trivulzio Calicchio indagato per epidemia e omicidio colposi: inchiesta su oltre cento morti

Coronavirus, il dg del Trivulzio Calicchio indagato per epidemia e omicidio colposi: inchiesta su oltre cento morti
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la procura formalizza il primo atto dell'inchiesta sulle morti sospette tra gli anziani ospiti della struttura milanese. Giovedì il dg si era presentato alla videoconferenza con gli ispettori del ministero accompagnato dal suo avvocato
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Il direttore generale del Pio Albergo Trivulzio Giuseppe Calicchio è indagato per epidemia colposa e omicidio colposo nell'inchiesta sulle morti sospette all'interno della struttura, nelle settimane dell'emergenza sanitaria per coronavirus. L'iscrizione nel registro degli indagati è stata decisa ieri sera a tarda ora e verrà formalizzata nelle prossime ore. La procura starebbe indagando su oltre 100 morti (si parla di un totale di quasi 150) avvenute nell'istituto dopo lo scoppio dell'epidemia.

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L'inchiesta dei sostituti procuratori Mauro Clerici e Francesco De Tommasi, che fanno parte del pool diretto dal procuratore aggiunto Tiziana Siciliano che si occupa dei reati legati alle colpe mediche e ai soggetti deboli, è nata dopo le denunce di dipendenti del Trivulzio e parenti degli anziani ospiti, che lamentano il mancato rispetto dei protocolli di sicurezza e dei dispositivi da utilizzare all'interno per evitare il contagio, così come la cattiva gestione dei pazienti Covid trasferiti dagli ospedali e dai pronto soccorso che avrebbe creato focolai della malattia all'interno.

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Oggi alla Baggina sono attesi i Nas per eseguire dei controlli specifici su pazienti e corretta gestione degli stessi e dei medicinali. Mentre la prossima settimana dopo Pasqua andrà avanti il lavoro degli ispettori del ministero della Salute. Giovedì in videoconferenza le cose non erano andate benissimo per il direttore generale Calicchio, il quale si era presentato accompagnato dal proprio legale. Una mossa che non è piaciuta ai tecnici del ministero, che l'hanno vista come un voler mettere le mani avanti. Anche la documentazione presentata, comprese delle cartelle cliniche, è stata ritenuta insufficiente e non in linea con quanto richiesto dagli uffici ministeriali.


Oltre a quella sul Trivulzio, altri fascicoli sono stati aperti dalla procura di Milano sulla gestione delle Residenze per anziani a Milano, e per tutti i casi si procederà all'iscrizione dei vertici. Un'inchiesta è stata aperta per epidemia colposa e omicidio colposo anche sulla casa di riposo di Mediglia (Milano), che fu la prima di cui si iniziò a parlare nelle scorse settimane per un aumento impressionante di morti tra gli anziani (oltre 60 in totale) e sulla gestione degli ospiti nel pieno dell'emergenza coronavirus. Atti tecnici per poter eseguire acquisizioni e indagini tecniche. In tutto i filoni di indagine riguardano ormai una quindicina di strutture.
 

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