martedì 29 maggio 2018

                                           
                                                   NUOVO GOVERNO 2018

                                 


Di Maio e Salvini: "Lo spread? Chiedete a Mattarella". Oettinger: "Mercati insegneranno a italiani come si vota"

I leader di Lega e 5Stelle tornano ad attaccare il capo dello Stato, stavolta partendo dalla giornata difficilissima per l'Italia sul piano finanziario. Ma c'è anche un intervento del commissario europeo al Bilancio destinato a provocare polemiche
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ROMA. È una mattinata difficilissima per l'Italia, tra spread e andamento della Borsa. Mentre dalla Commissione europea arrivano le parole - destinate a suscitare polemiche - del commissario europeo al Bilancio, Gunther Oettinger: "I mercati insegneranno agli italiani a votare nel modo giusto". Questo almeno è anticipato su Twitter dal giornalista Bernd Thomas Riegert, che ha intervistato il Commissario Ue a Strasburgo per l'emittente Dwnews. L'integrale dell'intervista andrà in onda questa sera ma naturalmente già si sono scatenate le reazioni. "Non ho paura delle minacce", dice subito su Twitter Matteo Salvini. E il segretario del Pd, Maurizio Martina: "Oettinger rispetti gli italiani. Nessuno può dire all'Italia come votare, meno che mai i mercati". E i Cinquestelle, con il capo delegazione al Parlamento europeo Laura Agea: "Chiediamo al presidente della commissione europea Juncker di smentire immediatamente il commissario oettinger. Le sue parole sono di una gravità inaudita e sono la prova delle evidenti manipolazioni che la democrazia italiana ha subito negli ultimi giorni".

Ma torniamo al fronte interno. I due alleati del mancato governo gialloverde, Salvini e Di Maio, già in mattinata avevano approfittato dell'impennata dello spread per attaccare il capo dello Stato. Da Salvini e Di Maio parole simili, ma di identico significato: "Lo spread oggi è schizzato oltre i 300 punti: non accadeva da 4 anni. Il problema non eravamo noi, non era la nostra squadra di ministri, ma l'incertezza che oggi regna sovrana. Se il governo del cambiamento fosse partito, oggi avremmo un governo politico", dice Luigi Di Maio in un post.


 Ancora più esplicito il leader leghista: "Chiedete a Mattarella", dice al termine della riunione con i gruppi della Lega a Montecitorio rispondendo a chi gli chiede di commentare lo sfondamento dello spread oltre quota 300. "Fosse per me - dice - ci sarebbe un governo in carica. Hanno scelto altrimenti per rassicurare i mercati, non mi sembra ci stiano riuscendo...".

Ma non è tutto. Sempre contro Mattarella, Salvini twitta. "Bambino contro poteri forti, vince bambino! #iostoconfabio",  allegando un video in cui al Quirinale un ragazzino di una classe in visita chiede al presidente: "Quando le capita di firmare degli atti che non le piacciono, come si comporta?". Il capo dello Stato risponde: "Se non firmassi provvedimenti del governo o una legge del Parlamento andrei contro la Costituzione. C'è un caso in cui posso, anzi devo non firmare: quando arrivano leggi o atti amministrativi che contrastano palesemente con la Costituzione".

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