lunedì 30 dicembre 2013

...Poi,con ogni testa d'albero guarnita, la nave sovraccarica calò davanti al vento. La brezza di poppa che riempiva i vuoti di tante vele, come una strana forza che volesse alzarci e spingerci in alto, rendeva la coperta che ci ondeggiava e oscillava sotto i piedi simile all'aria; e la nave si avventava come se due impulsi contrari lottassero in lei: uno di balzare dritta al cielo, l'altro di buttarsi con una straorzata verso qualche meta orizzontale. E se aveste osservata la faccia di Achab quella notte, avreste pensato che anche in lui si azzuffavano due cose contrarie. La sua unica gamba viva destava echi vivaci sul ponte, ogni urto del suo membro morto suonava come una martellata su una bara. Sulla vita e sulla morte camminava quel vecchio. Ma per quanto la nave volasse così rapida e sguardi ansiosi partissero da ogni occhio come frecce, il getto d'argento per quella notte non si vide più. Ogni marinaio giurò di averlo visto una volta, ma non una seconda.

Herman Melville, Moby Dick, Cap LI, Lo spruzzo fantasma

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