mercoledì 19 marzo 2025

 

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IL CASO PARAGON SI INGROSSA: I DISPOSITIVI INFETTATI CON IL SOFTWARE DI SPIONAGGIO GRAPHITE SAREBBERO MOLTI DI PIÙ DI QUANTO EMERSO FINORA – UNO DEI RICERCATORI DEL “CITIZEN LAB”, IL GRUPPO DI RICERCA CHE SI OCCUPA DI SICUREZZA INFORMATICA, RIVELA: “QUELLO INDIVIDUATO DA WHATSAPP È SOLO 

UNO DEI MODI IN CUI LO SPYWARE VIENE INSERITO NEI DISPOSITIVI. C’È QUASI SICURAMENTE UN NUMERO MAGGIORE DI CASI, CHE NON HANNO RICEVUTO UNA NOTIFICA” – I RAPPRESENTANTI DI “META” IN ITALIA SENTITI PER TRE ORE AL COPASIR – IL PROGRAMMA PUÒ ESSERE USATO SOLO DA ENTI GOVERNATIVI: TRA LE VITTIME ACCLARATE C’ERANO ATTIVISTI DI MEDITERRANEA SAVING HUMANS, L’EX NO GLOBAL LUCA CASARINI E IL DIRETTORE DI FANPAGE, FRANCESCO CANCELLATO…

1. CASO PARAGON, RAPPRESENTANTI DI META PER 3 ORE DAL COPASIR

spyware computer

(ANSA) - Lunga audizione al Copasir per due rappresentanti di Meta in Italia, chiamati a riferire sul caso Paragon, oggetto di approfondimento da parte del Comitato. I due sono stati ascoltati per circa tre ore ed hanno risposto alle domande dei membri dell'organismo parlamentare.

 

Era stata proprio Meta, nel gennaio scorso, ad informare alcuni utenti di Whatsapp (una novantina in circa 20 Paesi, di cui 7 in Italia, a quanto emerso) che i loro telefonini erano stati infettati con lo spyware Graphite dell'azienda Paragon Solutions, creata in Israele ed acquisita nel dicemebre scorso da un fondo americano.

 

2. CASO PARAGON, META SENTITO AL COPASIR “ALTRI DISPOSITIVI INFETTI, ANCHE IN ITALIA”

Estratto dal “Fatto quotidiano”

 

spyware Paragon

Sarebbero di più delle 90 emerse finora, di cui sette in Italia, le persone messe sotto controllo dallo spyware Paragon.

 

A dirlo, qualche giorno fa, John Scott-Railton, uno dei ricercatori di The Citizen Lab in un incontro al Parlamento europeo di Strasburgo: “Riteniamo che quello individuato da WhatsApp rappresenti solo uno dei modi in cui lo spyware di Paragon viene inserito nei dispositivi – ha detto – e c’è quasi certamente un numero maggiore di casi in Italia e altrove che non hanno ricevuto una notifica perché il metodo attraverso il quale quello spyware è stato inserito nel dispositivo è diverso e quindi potrebbe non essere stato visto da WhatsApp”.

 

GIORGIA MELONI E MATTEO SALVINI

Ieri, si è anche tenuta una lunga audizione al Copasir per due rappresentanti di Meta in Italia, chiamati a riferire proprio sul caso Paragon. I due sono stati ascoltati per circa tre ore. Sul tema c’è massimo riserbo, è delicato per la sicurezza nazionale.

 

L’intelligence italiana si avvaleva infatti dello spyware Graphite prodotto da Paragon Solutions e quando si è saputo che tra le vittime italiane del virus installato tramite Whatsapp c’erano attivisti di Mediterranea Saving Humans e il direttore di Fanpage, Francesco Cancellato, l’uso di Graphite è stato sospeso.

 

francesco cancellato

I responsabili dei servizi hanno assicurato che l’utilizzo di Graphite è avvenuto entro i confini previsti dalla legge. Ieri, intanto, i rappresentanti di Meta hanno ricostruito davanti al Comitato i passi fatti dell’azienda che ha scoperto la campagna hacker svolta col software di Paragon tramite i controlli e gli alert che segnalano le intrusioni.

 

È stata proprio Whatsapp ad avvisare le vittime che i loro telefonini erano stati infettati dal virus zero click, che l’azienda vende esclusivamente a entità governative, e a notificare a Paragon un cease and desist, una diffida a interrompere l’attività ritenuta illegale. […]

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LO SPIONAGGIO SUI GIORNALISTI - VIGNETTA BY ELLEKAPPA

lunedì 10 marzo 2025

 

carmine gallo

QUANTE OMBRE SULLA MORTE DI CARMINE GALLO! IL CAPO DI EQUALIZE AI DOMICILIARI E' SCOMPARSO A 66 ANNI, UFFICIALMENTE PER UN INFARTO FULMINANTE: ERA IN BUONA SALUTE E STAVA PREPARANDO UN MEMORIALE - UN DECESSO CHE DEVE AVER FATTO TIRARE UN SOSPIRO DI SOLLIEVO A TANTI: SE PARLAVA LUI, IN MOLTI SAREBBERO FINITI NEI GUAI - GLI INQUIRENTI HANNO DISPOSTO L’AUTOPSIA, SEQUESTRATO I FARMACI IN CASA, GLI AVANZI DELLA CENA DI SABATO SERA E IL CELLULARE DELLA MOGLIE - DOPO UNA CARRIERA DA SUPERPOLIZIOTTO, GALLO ERA PASSATO A GUIDARE L’AGENZIA INVESTIGATIVA EQUALIZE, AL CENTRO DI UN’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MILANO: PER I PM ERA LUI “IL DOMINUS” DELLA SOCIETÀ DI PRODUZIONE DI DOSSIERAGGI ILLEGALI, ASSIEME A ENRICO PAZZALI – NELL’ARCHIVIO SEGRETO DELL’EX SUPER POLIZIOTTO CARMINE GALLO C’ERA DI TUTTO: INFORMAZIONI SU MAFIOSI, SU BERLUSCONI, INCLUSO UN PRESUNTO “VIDEO DI RUBY”, DESCRITTO COME UN “POTENTE STRUMENTO DI RICATTO”. MA ANCHE “PARTI DELL’ARCHIVIO DI ANDREOTTI”

Ilaria Carra per repubblica.it - Estratti

carmine gallo

L’ipotesi finora senza ombre è che sia stata una morte naturale. Un infarto fulminante, pare. Ma visto lo spessore, passato e attuale, dell’uomo, la linea degli inquirenti è di non lasciar nulla di inesplorato nel chiarire la fine di Carmine Gallo, l’ex superpoliziotto di 66 anni che ieri mattina non si è più rialzato dal letto nella sua casa a Garbagnate Milanese dove dal 25 ottobre scorso scontava gli arresti domiciliari con l’accusa di associazione a delinquere, accesso abusivo a sistemi informatici e altri reati.

 

Dopo una carriera al servizio dello Stato, era passato a guidare l’agenzia investigativa Equalize, al centro di un’inchiesta della procura di Milano: per i pm era lui “il dominus” della società di produzione di dossieraggi illegali, assieme a Enrico Pazzali, autosospesosi da presidente della Fondazione Fiera Milano dopo l’inchiesta.

 

Era noto Gallo, anche nel quartiere. Sotto casa sua, in via Paolo Borsellino, per tutto il giorno ci sono parenti, amici ed ex colleghi di polizia, increduli davanti alla sua scomparsa, “uno che ha fatto tanti favori a tutti, sempre disponibile”.

 

carmine gallo

Ad alcuni aveva confidato che stava preparando un libro con memorie e aneddoti della sua vita. Come, quello, tra i più leggeri, dell’impermeabile prestato a una Patrizia Reggiani infreddolita durante il caso Gucci, che non ha mai più riavuto. “Se parlava lui, in tanti dovevano avere paura...”, azzarda qualcuno.

 

La vicenda è seguita dal procuratore capo di Milano Marcello Viola, con la pm di turno Giancarla Serafini e il pm titolare dell’inchiesta sugli hacker Francesco De Tommasi. Oggi sarà aperto un fascicolo, senza ipotesi di reato né indagati, funzionale a svolgere l’autopsia e altri esami, tra cui i tossicologici, per accertare le cause della morte. L’orientamento degli inquirenti è di raccogliere ogni elemento utile. Anche per questo sono stati sequestrati i farmaci in casa e del cibo, in particolare gli avanzi della cena di sabato sera. E il cellulare della moglie Lucrezia, per approfondire gli ultimi contatti.

 

Al lavoro ci sono il nucleo investigativo e il Ros dei carabinieri, che hanno chiesto alla moglie se avesse notato stranezze ultimamente, ma lo ha escluso. Chi ha avuto contatti con lei dice che non riesce nemmeno a parlare: ha vissuto sempre accanto al marito, ha cresciuto i tre figli, una femmina e due maschi, di cui uno in polizia. 

 

(...)

samuele calamucci enrico pazzali carmine gallo foto today.it

Secondo famigliari e amici, Gallo era in buona salute. Tre settimane fa era stato operato di ernia ma, dicono, si fosse ripreso. Era uno sportivo, faceva il tapis roulant due volte al giorno, prima dei domiciliari faceva jogging, anche con un’associazione di atletica. “Troppa pressione negli ultimi mesi, si sentiva in gabbia”, si sfoga un parente sotto casa dove tiene banco l’inchiesta contro “un servitore dello Stato”.

Sarebbe stato libero ad aprile, Gallo, scaduti i termini della sua custodia cautelare. A meno che il 19 marzo il Tribunale del riesame non avesse accettato la richiesta della procura che per lui aveva chiesto il carcere. Invece ci sono un lutto e un’inchiesta senza più il principale indagato ma con i suoi verbali.

 

 

CARMINE GALLO

Fabrizio Gatti per today.it - Estratti

carmine gallo

La morte improvvisa dell'ex poliziotto Carmine Gallo, 67 anni, non riguarda soltanto un uomo, un padre, un marito. Tocca anche tutti noi cittadini: sottrae infatti un testimone fondamentale ad almeno tre indagini sulla trasparenza della democrazia italiana.

 

La terza, soprattutto, è la più delicata: quella sull'omicidio dell'educatore del ministero della Giustizia, Umberto Mormile, in cui Gallo sarebbe potuto entrare come persona informata sui fatti (non come indagato). L'obiettivo: documentare le trattative nelle carceri tra boss della 'ndrangheta e agenti del Sisde, come si chiamava il servizio segreto interno fino al 2007. Incontri segreti che, secondo una sentenza diventata irrevocabile lo scorso anno, sono il motivo dell'omicidio del dipendente del ministero. Ed è un delitto fondamentale nella storia italiana: perché è il primo rivendicato con la sigla “Falange armata”. Ecco i dettagli.

 

Le domande che resteranno senza risposta

I primi due fascicoli giudiziari sono quelli di cui si parla di più: l'inchiesta di Milano sulla presunta agenzia di spionaggio Equalize, di cui Gallo era amministratore delegato e fino a oggi principale indagato agli arresti domiciliari; l'altra è l'indagine di Roma su Squadra Fiore, la presunta rete clandestina di dipendenti delle istituzioni rivelata a Today.it da Samuele Calamucci, indagato agli arresti domiciliari con Gallo e suo hacker di riferimento, nell'agenzia Equalize, per l'acquisizione di notizie riservate dalle banche dati dello Stato. Questo almeno secondo le indagini dei carabinieri, coordinate dal pubblico ministero Francesco De Tommasi e dal procuratore milanese, Marcello Viola.

carmine gallo

 

L'attività di queste due agenzie, Equalize e Squadra Fiore, avrebbe potuto condizionare l'economia italiana e quindi le quotazioni di Borsa attraverso la diffusione di dossier con notizie vere ma riservate, oppure false, oppure verosimili. Con il condimento, nelle relazioni degli indagati, di agenti israeliani del Mossad, americani della Cia, italianissimi di Aisi e Aise, le nostre due agenzie di intelligence che dipendono dalla Presidenza del consiglio.

 

(…)

 

La terza inchiesta è invece molto più sensibile e sembra uscita dalle serie tv di Sky “1992” e “1993”. Riguarda l'omicidio dell'educatore del ministero della Giustizia in servizio al carcere di Opera, Umberto Mormile, assassinato a 37 anni l'11 aprile 1990 alle porte di Milano. Ed è in questo processo che Carmine Gallo (foto sopra) sarebbe potuto entrare come supertestimone. Non come indagato.

 

 

Proprio mercoledì 12 marzo 2025, ore 9.30, nell'aula della Corte d'assise d'appello, comincia il secondo grado del processo contro uno dei due imputati condannati per concorso nell'omicidio. Si chiama Salvatore Pace ed è un ex boss della 'ndrangheta in Lombardia: diventato poi collaboratore, a distanza di decenni dall'arresto, Carmine Gallo pur da ex poliziotto continuava a seguirlo personalmente. Lo rivela l'inchiesta sull'agenzia di spionaggio Equalize. A novembre 2023 Gallo contatta infatti un questore dell'Italia centrale “per ottenere la facile emissione del passaporto a Pace …, figlia di Pace Salvatore”.

marco malerba giuliano schiano giulio cornelli samuele calamucci massimiliano camponovo carmine gallo

 

Non solo. Anche l'avvocato che ha difeso l'ex boss nel processo di primo grado e lo difenderà in appello, Salvatore Verdoliva, è un professionista molto vicino a Carmine Gallo: tanto da eleggere domicilio legale per l'omicidio Mormile nell'ufficio di Gallo, essere l'avvocato di fiducia dell'agenzia di spionaggio Equalize ed essere il numero 3 nell'elenco dei 51 indagati.

 

 

Verdoliva è accusato di rivelazione e utilizzazione di segreti d'ufficio e interferenze illecite nella vita privata, in concorso con Carmine Gallo, Samuele Calamucci e altri presunti complici. I carabinieri hanno inoltre documentato che, almeno in un caso, l'attività professionale dell'avvocato Verdoliva, a favore di un poliziotto sotto processo, gli sarebbe stata pagata proprio da Gallo.

 

NUNZIO SAMUELE CALAMUCCI CON CARMINE GALLO E I 'RAGAZZI' AL LAVORO AL QUARTIER GENERALE DI EQUALIZE

Salvatore Pace, l'imputato per l'omicidio di Umberto Mormile, ha ammesso la sua partecipazione a distanza di anni dai fatti. Un primo processo aveva condannato i killer Antonio Schettini e Antonino Cuzzola, i boss Antonio Papalia e Franco Coco Trovato. Ma in quell'occasione Mormile venne ucciso una seconda volta: secondo la ricostruzione in aula, l'educatore del carcere di Opera sarebbe stato un corrotto, avrebbe incassato 30 milioni di lire, ma non avrebbe reso i favori promessi ai Papalia. E per punizione, stando a questa falsa versione, era stato assassinato.

 

 

 

 

CARMINE GALLOSAMUELE CALAMUCCI E CARMINE GALLOCARMINE GALLOcarmine galloCARMINE GALLOCARMINE GALLOcarmine galloCARMINE GALLOCarmine Gallo al tribunale di milano

sabato 1 marzo 2025

 

zelensky trump jd vance

E’ STATO IL VICEPRESIDENTE JD VANCE A PORTARE ALLA ROTTURA L’INCONTRO TRA TRUMP E ZELENSKY NELLO STUDIO OVALE - QUANDO ZELENSKY GLI HA CHIESTO SE FOSSE MAI STATO IN UCRAINA E VANCE HA REPLICATO CHE GLI UCRAINI FANNO “TOUR DI PROPAGANDA” PER I VISITATORI, IL LEADER DI KIEV HA TIRATO UN BESTEMMIONE IN UCRAINO. E POI HA AMMONITO: “AVETE UN BELL’OCEANO E NON SENTITE GLI EFFETTI, MA LI SENTIRETE IN FUTURO” - A QUEL PUNTO TRUMP È SBOTTATO: “NON SEI IN UNA POSIZIONE TALE DA POTERCI DIRE COSA SENTIREMO”. VANCE HA RINFACCIATO IL RAPPORTO TRA ZELENSKY E BIDEN: “SEI ANDATO IN PENNSYLVANIA A FARE CAMPAGNA ELETTORALE PER L’OPPOSIZIONE A OTTOBRE… NON HAI DETTO GRAZIE NEANCHE UNA VOLTA PER L’INTERO INCONTRO” - LA TRASCRIZIONE DEL COLLOQUIO TRA TRUMP, JD VANCE E ZELENSKY - VIDEO

 

Estratto dell’articolo di Viviana Mazza per il “Corriere della Sera”

 

Il botta e risposta

volodymyr zelensky donald trump e jd vance - studio ovale

L’intervento di Vance ha portato al punto di rottura. Il vicepresidente ha rimproverato Zelensky per aver contraddetto Trump e «attaccato l’amministrazione che sta cercando di evitare la distruzione del suo Paese». Il battibecco tra l’ucraino con le braccia incrociate e l’americano che puntava il dito è continuato per diversi minuti. Trump stava a guardare.

 

Quando Zelensky gli ha chiesto se sia mai stato in Ucraina e Vance ha replicato che loro fanno «tour di propaganda» per i visitatori, il leader di Kiev è parso imprecare in ucraino. E poi ha ammonito: «Avete un bell’oceano e non sentite gli effetti, ma li sentirete in futuro».

volodymyr zelensky donald trump e jd vance - studio ovale

 

A quel punto Trump è sbottato: «Non sei in una posizione tale da poterci dire cosa sentiremo». Vance ha incalzato: «Sei andato in Pennsylvania a fare campagna elettorale per l’opposizione a ottobre… Non hai detto grazie neanche una volta per l’intero incontro». «Hai parlato abbastanza — ha concluso Trump —. Non stai vincendo. Devi essere grato. Non hai le carte senza di noi. Stai giocando con la Terza guerra mondiale, quello che stai facendo è una mancanza di rispetto al Paese che ti ha appoggiato». L’ambasciatrice ucraina Oksana Markarova scuoteva il capo, con la mano sul volto.

volodymyr zelensky donald trump e jd vance - studio ovale

 

Una reporter ha chiesto: «E se la Russia rompe il cessate il fuoco?» Trump ha tagliato corto: «E se una bomba ti cade sulla testa?». Ha ripetuto che Putin non rispettava Biden né Obama, ma rispetta lui: «Ha passato l’inferno con me, una caccia alle streghe (il Russiagate ndr).Il problema è che ti ho dato il potere di fare il duro — ha detto rivolto Zelensky — Il tuo popolo è coraggioso ma o fai un accordo oppure siamo fuori».

 

E poi ha concluso che l’intera scena sarebbe stata «grandiosa» in televisione. In serata, lasciando la Casa Bianca per Mar-a-Lago ha insistito per un «cessate il fuoco immediato» mentre Zelensky in tv ha affermato di non dovere delle scuse a Trump. Ma alla fine, alla domanda se il rapporto con il presidente Usa possa essere recuperato, il leader ucraino ha risposto: «Sì, certo... è molto importante e siamo grati, ci dispiace per questo».

 

VANCE ALZA LA VOCE E SCATENA LA LITE: «NON CI RISPETTI CI HAI MAI DETTO UNA VOLTA GRAZIE?»

Di seguito la trascrizione del colloquio tra Donald Trump, il suo vice JD Vance e Volodymyr Zelensky, dal momento in cui si è alterato.

 

DONALD TRUMP INCONTRA VOLODYMYR ZELENSKY ALLA CASA BIANCA - MEME BY VUKIC

Dal “Corriere della Sera”

 

JD Vance: «Per quattro anni gli Stati Uniti hanno avuto un presidente che alle conferenze stampa parlava di Putin da duro. E Putin ha invaso l’Ucraina e ne ha distrutto un bel pezzo. [...] Abbiamo provato a fare come Joe Biden, facendo la voce grossa come se le parole del presidente avessero un peso maggiore delle azioni del presidente. [Ma...] la bontà delle intenzioni dell’America sta nell’approccio diplomatico, ed è quello che il presidente Trump sta cercando di portare avanti».

 

Zelensky chiede di fare una domanda e parla dell’invasione russa della Crimea.

Vance: «Tu vieni per parlare di questo davanti ai giornalisti americani, mi sembra una grave mancanza di rispetto. Dovresti ringraziare il presidente per averti invitato».

Zelensky: «Ma siete mai stati in Ucraina? Avete toccato con mano le difficoltà che stiamo attraversando? Venite al più presto».

Vance: «Ho visto e ascoltato le storie e so che tu inviti i tuoi ospiti per portarli a fare un giro di propaganda».

SCONTRO TRA TRUMP E ZELENSKY NELLO STUDIO OVALE - Reazione della ambasciatrice Ucraina a Washington

Zelensky: «Signor presidente...».

 

Vance: «È vero o non è vero che hai difficoltà a reclutare combattenti? Credi che sia segno di rispetto venire nello Studio Ovale degli Stati Uniti d’America a criticare il governo che si sta sforzando di impedire la distruzione del tuo Paese?».

Zelensky: «Tutti abbiamo problemi, anche voi. Ma voi potete contare su un bell’oceano e ora non ve ne accorgete.

Ma ve ne accorgerete in futuro».

 

Trump: «Come fai a esserne certo?

Non venire a dire a noi di cosa dovremmo accorgerci. Noi stiamo facendo di tutto per risolvere un problema».

I tre iniziano a interrompersi a vicenda. Trump: «Noi [in futuro] saremo in ottima forma, voi in questo momento non lo siete. Vi siete lasciati trascinare in una brutta situazione. Stai giocando con la vita di milioni di persone. Stai giocando con la Terza guerra mondiale, e ciò che stai facendo è profondamente irrispettoso per questo Paese, un Paese che vi ha sostenuti molto più di quanto sarebbe stato opportuno».

volodymyr zelensky donald trump e jd vance - studio ovale

Vance: «Ci hai detto grazie una sola volta in tutto questo incontro?».

Zelensky: «Più di una volta».

 

Di nuovo, le voci si accavallano.

Zelensky, rivolto a Vance: «Tu credi che basti alzare la voce per...».

Trump: «Non sta alzando la voce. Il tuo Paese, invece... È in un grosso guaio.

Aspetta un attimo, no, no, hai parlato abbastanza. Il tuo Paese è in un grosso guaio».

Zelensky: «Lo so».

Trump: «Voi non state vincendo. Non state vincendo questa guerra. Avete una buona probabilità di uscirne bene, grazie al nostro aiuto. Dovete ringraziarci, ma voi in questo conflitto non avete futuro. Siete allo stremo. I vostri cittadini stanno morendo. Siete a corto di soldati.

Ascoltami, sei a corto di effettivi militari».

 

volodymyr zelensky donald trump e jd vance - studio ovale

Trump è paonazzo in viso. I giornalisti si tengono in disparte durante questo scambio. Un reporter solleva un’ultima domanda. «Che succede se la Russia viola la tregua?».

Trump: «Che succede? E se una bomba vi casca in testa in questo preciso istante? Beh... non lo so. L’hanno violata con Biden, perché con Biden, si sa, non lo rispettavano. Non rispettavano nemmeno Obama. Invece rispettano me. Lasciate che ve lo dica, Putin se l’è vista brutta con me. È stato sottoposto a una caccia alle streghe e l’hanno strumentalizzato, lui e la Russia, la Russia, la Russia. Credo che sia stato detto abbastanza». ( traduzione di Rita Baldassarre ).

 

zelensky trump studio ovale

LA VERGOGNOSA SCENEGGIATA FATTA DA TRUMP E VANCE CONTRO ZELENSKY FA INDIGNARE L’EUROPA CHE SI SCHIERA SENZA ESITAZIONI A FIANCO DELL’UCRAINA – DA MACRON A STARMER, DA VON DER LEYEN A MERZ E FINO A SANCHEZ, METSOLA E AI LEADER DI SVEZIA, PORTOGALLO, CROAZIA, ESTONIA, LITUANIA, MOLDOVIA: TUTTI STANNO CON ZELENSKY, RISPETTANDO LA VERITA’ STORICA CHE E’ STATA LA RUSSIA AD AGGREDIRE E NON IL CONTRARIO - L'ALTO RAPPRESENTANTE UE KAJA KALLAS “ESPELLE” TRUMP DALL’OCCIDENTE: “OGGI È DIVENTATO CHIARO CHE IL MONDO LIBERO HA BISOGNO DI UN NUOVO LEADER. STA A NOI EUROPEI RACCOGLIERE QUESTA SFIDA" – E GIORGIA MELONI? QUALI SONO LE SUE PAROLE PER KIEV? ECCOLE: “SERVE UN IMMEDIATO VERTICE FRA USA, EUROPEI E ALLEATI”. ME COJONI! E IL NOSTRO MINISTRO DEGLI ESTERI, TAJANI, COSA HA DA DIRE? “E’ UN MOMENTO DELICATO, SERVE PRUDENZA”. E GRAZIE AL CAZZO! - NEANCHE DAVANTI ALL'ARROGANZA CIECA DI TRUMP, LA MELONI HA IL CORAGGIO DI PARLARE APERTAMENTE A FAVORE DELLA POVERA UCRAINA. QUESTA NON E' POLITICA: E' INDECENZA! - VIDEO

 

MELONI, SERVE IMMEDIATO VERTICE FRA USA, EUROPEI E ALLEATI  

trump meloni

(ANSA) - ROMA, 28 FEB - "È necessario un immediato vertice tra Stati Uniti, Stati europei e alleati per parlare in modo franco di come intendiamo affrontare le grandi sfide di oggi, a partire dall'Ucraina, che insieme abbiamo difeso in questi anni, e di quelle che saremo chiamati ad affrontare in futuro. È la proposta che l'Italia intende fare ai suoi partner nelle prossime ore". Lo afferma la premier Giorgia Meloni in una dichiarazione.

 

MELONI, OGNI DIVISIONE DELL'OCCIDENTE CI RENDE PIÙ DEBOLI

(ANSA) - ROMA, 28 FEB - "Ogni divisione dell'Occidente ci rende tutti più deboli e favorisce chi vorrebbe vedere il declino della nostra civiltà. Non del suo potere o della sua influenza, ma dei principi che l'hanno fondata, primo fra tutti la libertà. Una divisione non converrebbe a nessuno". Lo afferma la premier Giorgia Meloni in una dichiarazione.

volodymyr zelensky emmanuel macron donald trump

 

TAJANI, 'ZELENSKY-TRUMP? MOMENTO DELICATO, SERVE PRUDENZA'

(ANSA) - ROMA, 28 FEB - "E' un momento di grande tensione, per questo bisogna tenere i nervi saldi, reagire con grande calma e vedere quale sarà l'evoluzione dopo questo colloquio, che certamente non è andato bene". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Radio Uno commentando lo scontro alla Casa Bianca tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky. "Vediamo come si sviluppa la situazione anche della trattativa che ci dovrà essere tra Stati Uniti, Russia, anche l'Ucraina ci dovrà essere, ed anche l'Europa, che deve essere unita e parlare con una voce sola. E' un passaggio delicato, dobbiamo essere molto prudenti", ha aggiunto.

INAUGURAZIONE DI NOTRE DAME - ZELENSKY - MACRON - TRUMP

 

ZELENSKY HA PARLATO CON MACRON E RUTTE DOPO SCONTRO TRUMP

(ANSA) - NEW YORK, 28 FEB - Volodymyr Zelensky ha parlato con il presidente francese Emmanuel Macron e il segretario generale della Nato Mark Rutte dopo lo scontro con Donald Trump. Lo riporta il Financial Times.

 

ESERCITO UCRAINO, NOI AL FIANCO DI ZELENSKY

la stretta di mano tra donald trump ed emmanuel macron 2

(ANSA-AFP) - ROMA, 28 FEB - L'esercito ucraino afferma di sostenere il presidente Volodymyr Zelensky dopo lo scontro con Donald Trump alla Casa Bianca. Lo afferma il comandante capo. "Le Forze armate sono con l'Ucraina, con il popolo, con il Comandante in capo supremo. La nostra forza è nell'unità", ha detto Oleksandr Syrsky, che raramente rilascia dichiarazioni politiche, sui social media. "Continuiamo a distruggere l'occupante e ci avviciniamo sempre di più alla vittoria", ha aggiunto.

ursula von der leyen e roberta metsola

 

MACRON, È PUTIN CHE GIOCA ALLA TERZA GUERRA MONDIALE

(ANSA) - PORTO, 28 FEB - "Se qualcuno gioca alla Terza Guerra Mondiale, il suo nome è Vladimir Putin", non l'ucraino Volodymyr Zelensky, come detto da Donald Trump. Lo afferma il presidente francese, Emmanuel Macron. "Se c'è una sola persona, che abbiamo sentito tutti minacciarci con le armi nucleari, che sta giocando alla Terza Guerra Mondiale, non dovremmo cercarla a Kiev. Dovremmo piuttosto cercarla a Mosca", ha aggiunto in un'intervista ai canali portoghesi RTP1 e RTP3.

 

donald trump keir starmer 1

METSOLA E VON DER LEYEN, 'CARO ZELENSKY NON SEI MAI SOLO'

(ANSA) - BRUXELLES, 28 FEB - "La tua dignità onora il coraggio del popolo ucraino. Sii forte, sii coraggioso, sii impavido. Non sei mai solo, caro Presidente Zelensky. Continueremo a lavorare con voi per una pace giusta e duratura". Lo scrive su X la Presidente della Commissione Ue, Ursula Von del Leyen. Lo stesso messaggio è stato postato anche dalla presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola.

 

A pochi minuti di distanza, anche il presidente del Consiglio Ue, Antonio Costa, ha scritto su X lo stesso messaggio a sostegno di Zelensky, appena postato da Roberta Metsola e Ursula von der Leyen. Sia Costa, sia la presidente della Commissione Ue hanno postato sempre sui social lo stesso testo ma in ucraino. Un modo per rendere evidente la compattezza delle tre istituzioni comunitarie, Commissione, Consiglio e Parlamento a favore di Kiev, dopo quanto accaduto allo Studio Ovale.

 

donald trump keir starmer 3

STARMER, 'SERVE AZIONE COLLETTIVA EUROPEA PER L'UCRAINA'

(ANSA) - LONDRA, 28 FEB - Il Regno Unito resta impegnato a "far progredire un'azione europea per l'Ucraina" in nome del "nostro sostegno collettivo incrollabile" a Kiev "per il raggiungimento di una pace giusta e duratura che garantisca la sovranità e la sicurezza future" ucraine. Così l'ufficio del primo ministro britannico Keir Starmer in una prima reazione allo scontro fra Donald Trump e Volodymyr Zelensky. Reazione affidata peraltro - alla vigilia del vertice paneuropeo di Londra di domenica - a una nota del suo staff e non a una dichiarazione diretta sull'accaduto, al contrario di quanto fatto da tutti gli altri maggiori leader occidentali.

copertina del new york post contro donald trump

 

PREMIER CROATO, L'UCRAINA HA BISOGNO DI UNA PACE GIUSTA

(ANSA) - ZAGABRIA, 28 FEB - "La Croazia è ben consapevole grazie alla propria esperienza che solo una pace giusta può durare". Lo scrive su X il primo ministro croato Andrej Plenkovic, che si è unito al coro di messaggi di appoggio di molti leader europei al presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Il governo croato resta fermo nella convinzione che l'Ucraina ha bisogno di una pace giusta che garantisca sicurezza, integrità territoriale e una Europa sicura", ha aggiunto Plenkovic.

 

KALLAS, 'IL MONDO LIBERO HA BISOGNO DI UN NUOVO LEADER'

(ANSA) - BRUXELLES, 28 FEB - "L'Ucraina è l'Europa! Siamo al fianco dell'Ucraina. Incrementeremo il nostro sostegno all'Ucraina affinché possa continuare a contrastare l'aggressore. Oggi è diventato chiaro che il mondo libero ha bisogno di un nuovo leader. Sta a noi europei raccogliere questa sfida". Lo ha scritto su X l'Alto Rappresentante Ue Kaja Kallas.

 

MANIFESTAZIONE CONTRO TRUMP, PUTIN E I NAZISTI DI AFD A BERLINO

MERZ, SIAMO CON L'UCRAINA NELLA BUONA E CATTIVA SORTE

(ANSA) - BERLINO, 28 FEB - Friedrich Merz, leader della Cdu-Csu e probabile futuro cancelliere tedesco, ha scritto sul social X un messaggio in inglese: "Caro Volodymyr Zelensky, siamo con l'Ucraina nella buona e nella cattiva sorte. In questa terribile guerra non dobbiamo mai confondere l'aggressore e la vittima".

 

PREMIER PORTOGHESE, 'L'UCRAINA PUÒ SEMPRE CONTARE SU DI NOI'

(ANSA) - BRUXELLES, 28 FEB - "L'Ucraina può sempre contare sul Portogallo". Lo ha scritto su X il premier lusitano Luís Montenegro.

 

DONALD TRUMP E VLADIMIR PUTIN DANZANO AL CHIARO DI LUNA - FOTO CREATA CON L INTELLIGENZA ARTIFICIALE DI GROK

SCHOLZ, L'UCRAINA PUÒ FIDARSI DELLA GERMANIA E DELL'EUROPA

(ANSA) - BERLINO, 28 FEB - "Nessuno vuole la pace più delle cittadine e dei cittadini dell'Ucraina! Per questo noi cerchiamo insieme la strada per una pace duratura e giusta. L'Ucraina può fidarsi della Germania e dell'Europa". Lo ha affermato il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, in un comunicato diramato in serata dalla cancelleria.

 

BERLINO, 'L'UCRAINA NON È SOLA, L'EUROPA UNITA È CON LEI'

(ANSA-AFP) - BERLINO, 28 FEB - "L'Ucraina non è sola, "L'Europa è 'unita' nel sostegno a Kiev": è il commento di Berlino dopo lo scontro tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trum,p e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Washington. Lo ha scritto la ministra degli Esteri, Annalena Baerbock, su X, aggiungendo che "la richiesta di Kiev di pace e sicurezza è anche la nostra".

 

donald trump vladimir putin

"La Germania, insieme ai nostri alleati europei, è al fianco dell'Ucraina contro l'aggressione russa. L'Ucraina può contare sul sostegno incrollabile della Germania, dell'Europa e di altri Paesi. La loro difesa della democrazia e il loro perseguimento della pace e della sicurezza sono i nostri", ha aggunto.

 

SANCHEZ, 'UCRAINA, LA SPAGNA È CON TE'

(ANSA) - MADRID, 28 FEB - "Ucraina, la Spagna è con te". E' telegrafico il messaggio scritto in spagnolo, in inglese e in ucraino, postato dal premier spagnolo, Pedro Sanchez, su X dopo lo scontro alla Casa Bianca fra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e quello statunitense Donald Trump.

 

IRLANDA, 'L'UCRAINA NON HA COLPE, NOI SIAMO CON KIEV'

(ANSA) - LONDRA, 28 FEB - "L'Ucraina non ha colpe per questa guerra, provocata da un'invasione illegale della Russia, noi siamo al fianco dell'Ucraina". Così il ministro degli Esteri irlandese Simon Harris sui social, commentando a nome del governo di Dublino il violento attacco del presidente americano Donald Trump e del suo vice JD Vance al presidente ucraino Volodymyr Zelensky alla Casa Bianca. Fra i maggiori Paesi europei, manca al momento solo una reazione ufficiale del governo britannico di Keir Starmer, reduce ieri al contrario da un incontro cordiale con Trump a Washington e in attesa di presiedere domenica a Londra una riunione con 15 leader europei dedicata alla difesa collettiva del vecchio continente e alle garanzie di sicurezza per Kiev di fronte a un eventuale accordo con Mosca.

pedro sanchez. vertice europeo sull ucraina foto lapresse

 

ESTONIA, 'PUTIN È L'UNICO OSTACOLO ALLA PACE'

(ANSA) - VILNIUS, 28 FEB - "L'unico ostacolo al raggiungimento della pace è la decisione del dittatore russo Vladimir Putin di continuare la guerra di aggressione. Se l'Ucraina smette di combattere, l'Ucraina non esisterà più. Il sostegno dell'Estonia all'Ucraina continua ad essere incrollabile. E' tempo che l'Europa agisca". Lo ha dichiarato stasera il ministro degli Esteri estone, Margus Tsahkna, in un comunicato stampa pubblicato al termine del bilaterale burrascoso tra il presidente statunitense, Donald Trump, e il suo omologo ucraino, Volodymyr Zelensky alla Casa Bianca. "L'Europa dispone di risorse sufficienti, compresi i beni congelati della Russia, per consentire all'Ucraina di continuare a combattere", ha aggiunto il politico estone.

 

PRESIDENTE LITUANO, 'UKRAINE, YOU'LL NEVER WALK ALONE'

ALICE WEIDEL - VIKTOR ORBAN

(ANSA) - BRUXELLES, 28 FEB - "Ukraine, you'll never walk alone". (Ucraina, non camminerai mai da sola). Così, citando un celebre slogan del tifo del Liverpool, Gitanas Nauseda, il presidente della Lituania ha commentato lo scontro tra Trump e Zelensky alla Casa Bianca.

 

PRESIDENTE DELLA MOLDAVIA, SIAMO CON L'UCRAINA

(ANSA) - BRUXELLES, 28 FEB - "La verità è semplice. La Russia ha invaso l'Ucraina. La Russia è l'aggressore. L'Ucraina difende la sua libertà e la nostra. Siamo dalla parte dell'Ucraina". Lo ha scritto su X la presidente della Moldavia, Maia Sandu

 

PREMIER KRISTERSSON, 'LA SVEZIA STA CON L'UCRAINA'

meloni orban

(ANSA) - BRUXELLES, 28 FEB - "La Svezia sta con l'Ucraina. Non stai lottando solo per la tua libertà, ma anche per quella di tutta l'Europa. Slava ukraini". Lo scrive su X, il premier svedese Ulf Kristersson.

 

ORBAN, TRUMP OGGI SCHIERATO CORAGGIOSAMENTE PER LA PACE

(ANSA) - BRUXELLES, 28 FEB - "Gli uomini forti fanno la pace, gli uomini deboli fanno la guerra. Oggi il Presidente Donald Trump si è schierato coraggiosamente per la pace. Anche se per molti è stato difficile da digerire. Grazie, signor Presidente!". Lo ha scritto su X il premier ungherese, Viktor Orban.

viktor orban vladimir putin